sabato 26 luglio 2014

Torta integrale con noci pesche



I dolci sulla mia tavola non mancano mai, non c'è bisogno di un'occasione particolare ma soltanto del desiderio di provare qualche nuova ricetta o semplicemente di riassaporare un dolce gustato più degli altri. Certamente in questo periodo accendere il forno non è da poco, oggi abbiamo avuto un tempo altalenante tra sole splendente e nuvole, però è sabato e per il fine settimana una torta è d'obbligo. Così mi sono decisa per una torta, ma light e non ho nemmeno esagerato con le dosi, infatti ho utilizzato uno stampo mignon (comprato non molto tempo fa ) di appena 18 cm di diametro. Ho scritto light perchè effettivamente ho utilizzato farina integrale di grano tenero, miele e zucchero di canna. Nei miei piatti cerco di usare spesso prodotti della mia terra e per questo dolce sono ricorsa al profumo e al sapore intenso e delicato del miele di bergamotto, un agrume che cresce unicamente sulle coste ioniche della Calabria, proprio sulla punta dello stivale, tra il mare e l'Aspromonte.
Ingredienti
150 gr di farina integrale
3 uova
100 gr di burro
3 cucchiai di miele di bergamotto
mezza bustina di lievito
3 noci pesche
succo di un limone
un pizzico di sale
Per la glassa: 2 cucchiai di miele, un cucchiaio di zucchero di canna
Preparazione
Tagliate le noci pesche a pezzetti e mettetele a macerare per un'oretta nel succo del limone.
Lavorate burro e miele per ottenere un composto spumoso cui unirete le uova, uno alla volta. Mescolate farina e lievito ed unitevi un pizzico di sale. Imburrate ed infarinate uno stampo, versatevi l'impasto e disponete la frutta, affondandola leggermente. Sciogliete il miele in un pentolino con un cucchiaio di zucchero di canna e versatelo sulla torta con dei fiocchetti di burro.


Infornate per 30/ 40 minuti circa a 180°.


Una volta fredda spolverizzate la torta con zucchero a velo, se lo desiderate.





Con questa ricetta partecipo al contest di La cultura del frumento


mercoledì 23 luglio 2014

Frittura di " fragagghia "




Frittura di Fragaglia, una delle fritture più amate e ricercate di sempre, tipica del meridione d'Italia. Trovare questo misto di pesce non è molto facile, infatti l'unico modo per trovarlo sui banchi delle pescherie è sperare che qualcuno vada a pesca con una rete a strascico. E a questo punto più di uno torcerà il naso perchè con questo tipo di rete si pesca di tutto arrecando danni enormi all'ambiente marino. Certamente pensare di abolire la pesca con le reti a strascico è impensabile, sarebbe comunque opportuno aumentare il numero delle riserve marine e delle zone da cui escludere questo tipo di pesca.
 E adesso torniamo a questa frittura particolarmente gustosa che si mangia per intero e soprattutto con le mani. I freschissimi pesciolini di piccole dimensioni fritti e mangiati caldi stimolano le nostre papille con il sapore deciso della crosticina esterna e la delicatezza delle carni interne. Nella mia frittura c'erano merluzzetti, vope, alici e tantissimi trigliozzi  dai colori vividi  e brillanti e dal profumo di mare.
Ingredienti
500 gr di fragaglia
farina di semola di grano duro
olio di arachide
sale
limone
cipolla rossa di Tropea
Preparazione
Lavate con curai pesciolini e sgocciolateli bene. Infarinateli e trasferiteli in un colino per eliminare la farina in eccesso; poi tuffateli in una padella con abbondante olio caldo e friggeteli fino a doratura. Sgocciolateli, quindi, con un mestolo forato poneteli a perdere l'unto su carta da cucina. Cospargeteli, infine di sale e peperoncino rosso in polvere ( piccante o dolce, dipende dai vostri gusti ). Io ho servito la frittura su un letto di cipolle rosse di Tropea e guarnendola con spicchi di limoni.



 Per contorno ho preparato questa gustosa insalata con pomodori e foglioline di Portulaca o Porcellana ( da noi andraca ).






lunedì 14 luglio 2014

Pochette Sissi e la scogliera di Pietragrande




Rafia: l'estate è la stagione di questo filato leggero, colorato, facile da usare. Solitamente con la rafia si realizzano bellissime borse e cappelli per la spiaggia, ma anche shopper praticissime e al contempo molto chic. Ultimamente sono tanti i brand dell'alta moda che hanno inserito nelle proprie collezioni di borse estive proposte realizzate in rafia . Ma io per ovvi motivi sono per il fai da te e siccome mi piace l'idea di avere accessori di tutte le forme e colori ( non sono mondana però! ), realizzo borse e borsine in quantità. Le tracolle sono le mie preferite, probabilmente per il gusto retrò che riescono quasi sempre a trasmettere.
La fattura della Sissi è molto semplice: un rettangolo lavorato a punto basso e punto canestro piegato a metà e unito con dei punti nascosti. Rifinita  a punto gambero è impreziosita da fili di paillettes e nastro di organdis. Foderata con raso nero, ha una chiusura a strappo e una tracolla di cordoncino nero. Una creazione handmade elegante realizzata con un materiale povero considerato come adatto esclusivamente  per un look da giorno.





Adesso vi chiederete perchè ho accostato la pochette alla scogliera di Pietragrande. Perchè in questa zona ci sono i più suggestivi e rinomati locali notturni della costa ionica, alcuni dei quali si trovano proprio sulla scogliera, all'aperto, su un panorama mozzafiato. Ci troviamo nel cuore della Costa degli Aranci, nel centro del Golfo di Squillace. Il territorio è caratterizzato da una costa alta e quindi da rocce e scogli a picco sul mare. In località Caminia le rocce ospitano pittoresche grotte, dalle cui pareti scendono piante di capperi lunghissime. Le montagne che scendono giù sino alla costa sono ricche di macchia mediterranea con un'infinità di colori e di profumi. Il mare  con i suoi colori cangianti, dal blu cobalto al verde smeraldo e con i suoi fondali cristallini fa da sfondo a questa natura già di per se fantastica. La zona è ricca di reperti e monumenti delle civiltà normanne e bizantine che in Calabria hanno lasciato numerose testimonianze.


Copanello, una delle tante rinomate località balneari.
Alcune spiagge, come questa, possono essere raggiunte solo da mare.

( Immagini tratte dal web )

giovedì 10 luglio 2014

Frittata di patate e cipolle



Questa è una di quelle ricette che fanno parte del mio patrimonio genetico. E' una ricetta che adoro, che rappresenta il mio cavallo di battaglia, che sa di casa. E' semplice e appetitosa; è buona calda o fredda, a pranzo o a cena. Sempre.
Ingredienti
4  patate medie
2 cipolle rosse di Tropea
6 uova
pecorino calabrese grattugiato
sale q.b.
olio evo
salsa di pomodoro
nduja
caciocavallo silano.
Preparazione
Preparate un sughetto facendo rosolare un pò di cipolla in un tegamino, aggiungete della salsa di pomodoro e della nduja ( non esagerate) e fate cuocere dolcemente per 10 minuti circa.
Sbucciate, lavate e tagliate a spicchi le patate e le cipolle. Scaldate l'olio in una padella antiaderente, versate il tutto, fate rosolare e continuate la cottura.


Nel frattempo sbattete le uova, salatele e aggiungete il pecorino grattugiato.Quindi versate il composto direttamente nella padella e continuate la cottura a fuoco lento in modo che la frittata possa cuocersi in modo uniforme anche all'interno. Giratela con l'aiuto di un piatto per avere la stessa doratura da entrambi i lati.


Quando sarà ben cotta fatela scivolare su un piatto che possa andare in forno,versate sulla sua superficie il sugo già pronto e scaglie di caciocavallo. Infornate per pochi minuti, finchè il formaggio non si è sciolto.
Gustatela tiepida con una buona insalata di pomodori alla calabrese.




domenica 6 luglio 2014

Cestino con frutta fresca







Torta alla frutta fresca, un classico che non stanca mai e che accontenta tutti i palati. Perfetta per le feste estive, è facile da preparare e anche molto scenografica perchè potete decidere di decorarla con la frutta che vi piace di più. E in questo periodo c'è solo l'imbarazzo della scelta. Certamente in estate utilizzo la panna in minima parte, mentre in altri periodi mi piace pannosa.
Per questo cestino ho utilizzato un pds, della crema pasticcera al limoncello e della frutta di stagione. Un sapore fresco accentuato dal lieve retrogusto del limoncello.

Ingredienti
Pan di spagna
6 uova
200 gr di zucchero
200 gr di farina
1 bustina di lievito
burro per lo stampo
Mettete uova e zucchero in una ciotola e montate per 20 minuti circa. Quando il composto è pronto versate delicatamente la farina e il lievito setacciati. Imburrate e infarinate una tortiera, versate l'impasto e infornate in forno già caldo, a 180° per 30 minuti circa.

Crema pasticcera 
Preparate 500 ml di crema pasticcera ed aromatizzatela con un bicchierino di limoncello.

Macedonia
Tagliate a pezzetti le fragole, le ciliegie, le nocipesche e le pesche ( sbucciate ); spremete un limone e amalgamate con un cucchiaio di zucchero. Fate riposare in frigo per qualche ora.

Preparazione
Tagliate la calotta superiore al pds, con un coltellino svuotatelo dalla mollica e lasciate intorno un bordo di 1 cm. In una ciotola mescolate la mollica sbriciolata con la crema e la frutta sgocciolata. Bagnate il guscio di pds con lo sciroppo della macedonia e riempitelo con la farcia. Ricoprite con altra mollica e tenete in frigo per un paio d'ore in modo che il ripieno si rassodi.


 Decoratela infine con ciuffi di panna montata e altra frutta, che potrete lucidare con la gelatina come ho fatto io, oppure con una spolverata di zucchero al velo. Infine, visto che serviva per una festa, l'ho resa più presentabile legandola con un bel nastro verde.