20 Luglio 2014: terzo appuntamento con l'Italia nel piatto---Piatti freddi
La Calabria con il suo vasto territorio e la sua lunga storia caratterizzata da invasioni, conquiste e continue migrazioni di popoli, presenta culture, dialetti e tradizioni fortemente diversificate tra loro. Questo spiega come la tradizione gastronomica varia di zona in zona portando con sè le proprie peculiarità. E' il caso della Lestopitta, il tipico pane di Bova, cittadina ricadente nell'aria grecanica, la vecchia Chora ( capitale ) per antonomasia dei greci di Calabria. Pensate che i più anziani parlano ancora correttamente il greco antico o meglio la sua variazione magnogreca e le strade sono indicate in 3 lingue: italiano, greco con caratteri latini e greco con caratteri greci. La Lestopitta o pitta veloce ( lesto è sinonimo di veloce in dialetto calabrese ) è simile al pane azzimo di cultura ebraica, in quanto priva di lievito; e un insediamento ebraico è storicamente provato nella città di Bova. Anticamente le brave massaie quando in casa non c'era il pane facevano la Lestopitta impastando farina, acqua e sale. Si lavorava fino ad ottenere un composto omogeneo che poi si spianava e si friggeva in olio bollente. Ancora oggi la ricetta della Lestopitta è rimasta identica, una volta fritta viene consumata condita con olio e sale e peperoncino, farcita con ciccioli di maiale, con salumi e formaggi locali, con la salsiccia arrostita e con tutto ciò che più ci piace.
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Bova, uno de Borghi più belli d'Italia |
Ingredienti
farina di grano tenero o duro, acqua, sale ed olio evo (io grano tenero )
Preparazione
Impastate la farina con un pizzico di sale, acqua tiepida e un filo d'olio e formate un panetto morbido che, avvolto in un canovaccio inumidito, farete riposare per qualche ora in frigo. Trascorso questo tempo riprendete la pasta e dividetela in palline di uguale misura. Con il mattarello spianatele in sfoglie sottilissime ( nella versione originale hanno un diametro di 10/15 cm ). Mettete sul fuoco una padella con olio e friggete una Lestopitta alla volta, prima da un lato e poi dall'altro.
Ma la Lestopitta è buona anche nella versione dolce, noi infatti l'abbiamo gustata con il miele di bergamotto, un abbinamento perfetto visto che il microclima particolarmente dolce del territorio grecanico consente la coltura di questo agrume dal profumo intenso.

E adesso andiamo a scoprire i piatti delle altre regioni partecipanti
Trentino Alto Adige: Pomodori estivi ripieni
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Veneto: Crostini di polenta alla montelliana
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Lombardia: Torta fredda di patate, fagiolini e raspadura con salsa tonnata
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Liguria: Insalata di pomodori e bottarga
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Emilia Romagna: Spinacino ripieno/
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Marche: Suri sottovento /
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Umbria: Frittata con i fiori di zucca /
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Molise: A serbetta /
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Campania: Insalata di polpo al profumo di limone /
www.isaporidelmediterraneo.it
Puglia: Le friselle /
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Bravissima ed esauriente!
RispondiEliminaComplimenti, la farò senz'altro.
Buona domenica!
Ciao Barbara, troppo buona questa pitta veloce. Un abbraccio a presto
RispondiEliminache buono barbara!una vera specialità!un bacio simona:)
RispondiEliminadavvero deliziosa ed estiva così condita! bello pure il borgo, che voglia di conosce la tua terra... l'Italia è magnifica dobbiamo imparare a farla conoscere... tu sei stata bravissima!
RispondiEliminaHai presentato un piatto semplice ma gustoso e anche i borghi sono splendidi !! Claudia
RispondiEliminain pieno spirito della pitta, molto buona
RispondiEliminaLestopitta è un nome bellissimo!!!! E la ricetta è fantastica!!!! Mi piacerebbe provare a farla, dev'essere squisita! Viva la tradizione e viva i piatti come questo che hai proposto tu!!!!! Un bacione e buona serata!
RispondiEliminaotima idea per una cena veloce! mi piace!
RispondiEliminaciao Barbara...i tuoi post sono sempre tanto interessanti, da te s'impara sempre tanta storia, che bello!
RispondiEliminae che meraviglia questa pitta veloce...gustosa e così ricca di colori e sapori!
bravissima come sempre!
un bacione
Ma che bella ricetta e che bel post, questo è il lato che mi piace di più della nostra rubrica, scoprire le altre regioni oltre che per i piatti anche per la loro storia.
RispondiEliminaUna ricetta che sicuramente mi tornerà utile ;)
Buona estate e ti aspetto dalle mie parti
Non conoscevo la lestopitta, vado subito a prepararla!!!!!!!!
RispondiEliminaBellissimo il borgo e buonissima la tua pitta...deve essere davvero squisita
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
I tuoi post sono storia, brava nel raccontare origini e tradizioni di generazioni passate. Lestopitta è una ricetta da provare e ti ringrazio in particolare per questi post pieni di cultura.
RispondiEliminaA presto
Arghhh: a Bova ci sono stata e mi sono persa questa pitta!!! Grazie per le info e la ricetta...a mali estremi...provvederò da sola! cri
RispondiEliminaIn Calabria ci sono stata molte volte e la pitta che ho provato era un pane a ciambella farcito con la trippa. Buonissimo. Mi piace molto questa nuova versione! Un post molto interessante.
RispondiEliminaCia e alla prossima.
Wowww mi piace tanto questa lestopitta, devo provarla assolutamente! Complimenti e un bacione, buona serata :) :**
RispondiEliminaMa quanto mi piace!!! Bravissima Barbara!!!
RispondiEliminaUn caro abbraccio e a presto
Carmen
complimenti, bellissimo post e la lestopitta mi piace molto
RispondiEliminaBarbara finalmente oggi sono riuscita a pubblicare la tua ricetta!!!!! Grazieee, un abbraccio
RispondiEliminaHo passato due estati circa 3 settimane a Bova Marina presso una famiglia di un ferroviere che aveva 11 figli, il primo era down, simpaticissimo e forte mi alzava con la sedia sdraio per buttarmi assieme a lui in acqua ���� Non ho mai visto, pareva di toccarlo, un cielo stellato stando distesi nella notte, sono passati quasi 40anni ma lo ricordo ancora. Scusa sono fiori tema...questa pitta la provo. Buona giornata
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