lunedì 28 aprile 2014
Pasta chjina
E' un classico della cucina casareccia calabrese dai sapori naturali e corposi. Un piatto molto ricco, il suo nome nel nostro dialetto vuol dire " pasta piena" perchè è ricca di diversi ingredienti, semplici e genuini. Lo possiamo considerare un piatto unico: fa da antipasto, primo, secondo e contorno, dopo di che " alzati e cammina!". Per quanto riguarda la scelta della pasta la tradizione locale vuole gli zitoni spezzati grossolanamente ma, in alternativa, si possono usare le penne o i torciglioni. Si prepara per le grandi occasioni come Natale e Pasqua oppure per le scampagnate ai monti o al mare di Pasquetta e di Ferragosto. Per tradizione mia mamma la prepara per il pranzo di Pasqua, giorno in cui noi figli con le rispettive famiglie da sempre pranziamo a casa sua e guai a dissuaderla dal farlo. Da brava massaia si divide la preparazione in modo da avere il tempo per assistere alle funzioni pasquali. Lei naturalmente usa gli zitoni!
Ingredienti
500 gr di pasta ( io ho mischiato penne e torciglioni)
1 l di salsa di pomodoro
1 cipolla
2 uova sode
salsiccia qb
pecorino fresco qb
pecorino grattugiato
olio evo
2 uova sbattute con un pizzico di sale.
per le polpettine
250 gr di trito di vitello
1 uovo
un pugno di pane raffermo calabrese
aglio e prezzemolo tritati
pecorino grattugiato
sale
pepe
olio per friggere
Preparazione
In un tegame fate rosolare la cipolla affettata sottilmente, aggiungete la salsa di pomodoro, il sale e fate cuocere a fuoco lento per venti minuti circa. Vi consiglio di non farlo troppo ristretto, in modo che poi tutti gli ingredienti si possano amalgamare bene.
Impastate la carne trita con l'uovo, la mollica di pane ( ammollata precedentemente ),l'aglio e il prezzemolo tritati, sale, un pò di pepe. Una volta ottenuto l'impasto con le mani fate delle polpette non molto grandi e friggetele nell'olio bollente. Lessate la pasta al dente, trasferitela in una zuppiera e mantecatela con il sugo e del pecorino grattugiato. In una teglia cospargete il fondo con un pò di sugo, aggiungete un primo strato di pasta condita e poi le polpettine, le uova sode tagliate a spicchi, le fettine di salsiccia, il pecorino a fette e quello grattugiato.Coprite il tutto con il resto della pasta, del sugo e una spolverata di pecorino e pangrattato. A questo punto versate le uova sbattute e mettete la teglia nel forno caldo per venti minuti circa e magari qualche minuto in più se vi piace con un pò di crosticina. La pasta va fatta riposare in modo che si rassodi e si possa tagliare bene.
Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo al contest L'Italia nel piatto
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Ciao Barbara,questo primo è favoloso,con qualche piccola variazione anche io lo preparo ogni tanto,piace a tutti,la prossima volta seguirò la tua ricetta,in bocca al lupo per il contest!
RispondiEliminaBuonanotte
Letizia
Credo piena che sia definita piena è una bomba ovviamente saporitissima. Un abbraccio e buona giornata.
RispondiEliminaAmmazza che piatto ricco.. ecco perchè vuol dire "pieno" :-D.. mi piace tantissimo.. con salsiccia.. polpette uova e tutto il resto.. Un baciotto
RispondiEliminaMi ispira un sacco!!!
RispondiEliminaBravissima Barbara, i tuoi post vanno oltre le tradizioni, racconti, ricordi di infanzia ecc.
RispondiEliminaDa noi si chiamano e maccarun mbuttit !!!! Quasi uguale :-)
Magnifica!!!
Cara Barbara, ti faccio i miei migliori complimenti per questo favoloso, sfiziosissimo piatto, dev'essere di sicuro buonissimo:)) anche qui in Sicilia (almeno nella zona del ragusano dove vivo io, poi ogni provincia ha la sua cucina) si fa una versione simile alla tua (utilizzando i
RispondiEliminatorciglioni) ma viene preparata con : ragù di carne macinata, uova
sode, piselli, ricotta a pezzi..la tua versione è molto più golosa e saporitissima, che meraviglia e che bontà:))) bravissima come sempre:))
un bacione e in bocca al lupo per il contest:))
Rosy
Grazie per questo piatto, tipico della tua terra, che non conoscevo. Sono felice che tu lo abbia condiviso. Ho intenzione di realizzarlo al più presto. Grazie!
RispondiEliminaUn caro saluto
MG
Ciao Barbara per un mio errore di comunicazione non ti ho detto che per il contest andavano pubblicate 2 ricette nel mese di aprile.
RispondiEliminaSiccome ho controllato e tu ne hai 3 nel mese di aprile, alle altre due puoi mettere il banner del contest e inviarle sul profilo ...
Scusami
A presto
Caspita che piatto sostanzioso e gustoso :)
RispondiEliminaUna vera meraviglia.
Un bacio
Caspita che piatto ricco veramente, non l'ho mai assaggiato ma deve essere super !
RispondiEliminaChe piatto ricco!Davvero sostanzioso e pieno di gusto.
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
ciao! non la conoscevo ma sembra davvero una bontà! buona serata, Andrea
RispondiEliminaAnche se ho appena finito di cenare,un bel piatto di questa pasta lo mangerei volentieri...
RispondiEliminaDeve essere una vera bontà questo piatto della tradizione calabrese!! Ricetta salvata e da provare :-) Un abbraccio
RispondiEliminaCiaoo, complimenti per questo golosissimo piatto! Pur essendo ligure lo conosco bene e lo cucino spesso, ed è veramente una libidine! grazieeee
RispondiEliminaTi abbraccio
ciaoooo