Pane significa abbondanza, fraganza, tradizione, manualità, convivialità; ricordo di antiche usanze quando la pasta del pane era prima lavorata e fatta lievitare in un contenitore caratteristico, in dialetto calabrese "majida", e poi abilmente foggiata in grosse pagnotte sulle quali veniva impresso il segno della croce prima di infornarle nel forno arroventato con legna secca e odorosa. Il pane, per noi calabresi, è il cibo per eccellenza. Quasi avvolto da un alone di sacralità, che trapela nelle usanze di non mettere mai il pane con la faccia di sotto, ma sempre di taglio; nella raccomandazione che i grandi facevano ai noi bambini di baciare il pane prima di mangiarlo o se cadeva a terra; di non sprecarne nemmeno una briciola, che sarebbe stato peccato...
Continua la mia esperienza della panificazione, mi piace sentire il profumo del pane appena sfornato e mi entusiasma l'utilizzo di altre farine. Il mio cruccio è la difficoltà a mantenere in vita il lievito madre. Ma, da testarda calabrese, non mi arrendo.
Il pane che vi posto ha la forma di una pitta, cioè di una ciambella con il buco molto eccentuato. In un prossimo post vi farò vedere come schiacciandola prima di infornarla si ottiene la pitta "avanti furnu " che può essere farcita in mille modi.
Ingredienti
400 gr di farina di grano duro rimacinata
200 gr di farina 0 manitoba
mezzo cubetto di lievito di birra
50 ml di olio evo
un cucchiaino scarso di sale
300 ml di acqua ( se occorre se ne può aggiungere ).
Con questa quantità di farina ho fatto la pitta e 2 filoncini.
Preparazione
Setacciate su una spianatoia le farine, fate un buco al centro, mettete il lievito sbriciolato e poco alla volta l'acqua. Iniziate ad impastare e aggiungete l'olio e il sale. Lavorate per almeno 15 minuti fino ad avere un impasto elastico. Fate lievitare. A questo punto rovesciate l'impasto sulla spianatoia infarinata, piegatelo su se stesso prendendo i 4 lati uno alla volta. Aiutandovi con la semola formate la pitta e fate lievitare ancora per 3 ore. Cuocete in forno già caldo a 220° per 15 minuti con un pentolino d'acqua sul fondo, poi abbassate la temperatura a 200°, rimuovete il pentolino e proseguite la cottura per altri 30 minuti circa. Fate raffreddare nel forno spento su una griglia.
Prima
Dopo |
Il pane è venuto molto morbido, ben alveolato e con una crosticina sottile.
Una bontà unica se mangiato caldo con un filo d'olio e origano.
Che meraviglia!!!! Complimentissimi il pane è favoloso!!! Tanti complimenti anche per il tuo sito ricco e originale!
RispondiEliminaGrazie per essere passata a trovarmi, ricambio la visita e mi unisco subito ai tuoi lettori:)
Flora
ma quanto è bello e buono!bravissima!le foto ti fanno venir voglia di mangiarlo tutto!
RispondiEliminabuona giornata...bacioni simona:)
Che buona la pitta calda con un filo d'olio sopra!!!
RispondiEliminaCi hai saziato Barbara 😊
RispondiEliminaBellissimo e buonissimo anche il tuo pane !!! Claudia
RispondiEliminaanche io ho panificato :-) da me il tempo è autunnale mannaggia!
RispondiEliminamolto bella la tua pitta, da provare! buon week end
bellissimo post sul pane, come del resto tutti gli interessantissimi post relativi alle tradizioni della tua terra, mi fa sempre tantissimo piacere leggerli:)) ti faccio i miei migliori complimenti per questa meravigliosa, invitantissima pitta di pane, ti è venuta a dir poco
RispondiEliminaperfetta e dalle foto si nota chiaramente la sua consistenza
morbidissima e ben lievitata:)) bravissima come sempre:))
un bacione e grazie per aver condiviso questa splendida ricetta:))
Rosy
Anche a me piace tantissimo il profumo del pane appena sfornato. Le tue immagini sono talmente belle ed invitanti che mi sembra di sentire il delizioso aroma del tuo pane.
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
STRAORDINARIO questo pane lo hai fatto in modo divino ma veramente veramente.....complimenti di cuore
RispondiEliminaQuando si parla di pane arrivo di gran carriera ^_^
RispondiEliminaBellissima questa Pitta O_O e chissà che deliziose bruschette ti 6 regata :-D
Buon we cara e a presto <3
Buona! Il pane calabrese con olio e peperoncino poi...
RispondiEliminaUna bella pagnottona pronta da mangiare con tante belle farcie..mmmm..bravissimaaa!!!!:-))
RispondiEliminaBaci felice sabato cara
Una vera bontà!!!! Complimenti, un abbraccio
RispondiEliminadelizioso! bravissima!
RispondiEliminaAbbondanza, fragranza, tradizione, manualità, convivialità.Sono i termini perfetti per definire il pane, il tuo e' magnifico.
RispondiEliminaGolosissime le tue bruschette fatte con questa meraviglia di pane! Lievitazione favolosa, ben alveolato,crosticina perfetta......ma sei mica una fornaia? ...scherzo, naturalmente, era solo per dire che sei bravissima, complimenti!
RispondiEliminaCiaoo e buona giornata
ti abbraccio
ciaoo
Grazie, i complimenti fanno sempre piacere. Continuo sulla strada della panificazione, mi piace sperimentare anche se non sempre i risultati sono soddisfacenti. Ma mai dire mai.
RispondiEliminaUn abbraccio
PS - sono una maestra a righe ( così dicono i miei alunni ) in una scuola elementare.