Come ogni festa che si rispetti, anche il Carnevale ha il suo ricettario di pietanze tipiche, dagli antipasti ai dolci. Questo è il menu di Carnevale in Calabria:
Proppetti cu u sucu ( polpette di maiale al sugo )
Pitta cu i ciculidi ( pitta con i ciccioli )
Sangunazzu grossu ( sanguinaccio )
Piatti preparati principalmente con la carne di maiale, perchè secondo la tradizione, Carnevale si trovava subito dopo il periodo di preparazione degli insaccati e preparati di carne di maiale. Non è un caso, quindi, che il martedì grasso era ed è usanza portare in tavola una bella "tiana" di polpette. E' il piatto che indica, secondo la cultura contadina, l'addio alla carne prima dell'inizio della Quaresima. E cosi, un tempo, per prepararsi degnamente a tale periodo di rinunce e digiuni per la purificazione dell'anima, la serata del martedì era dedicata ad una bella abbuffata di polpette. Iniziavano "i mascherati", ragazzi che, indossati abiti vecchi e maschere di cartone, si recavano in tante case del paese e una volta entrati, dopo vani tentativi di riconoscimento, potevano consumare un gustoso piatto di polpette. La serata finiva infine con il funerale di "nannu Carnalavari" , morto per un'indigestione dovuta alle troppe polpette mangiate. Al suo fianco,stravolta dal dolore, piangeva disperatamente, strappandosi i capelli, sua moglie Corajisima ( Quaresima). Rituali, questi ormai scomparsi o ridotti a feste popolari per rivivere i momenti più significativi della nostra storia. Erano comportamenti che permettevano al popolo la possibilità di estraniarsi dalla realtà quotidiana, anche se per un tempo limitato e di dimenticare convenzioni e ruoli sociali. In un tempo in cui ci si nutriva con alimenti di fortuna e l'approccio con la carne avveniva solo in qualche festa comandata, le abbuffate del martedì grasso rappresentavano le aspirazioni di un popolo logorato dalla miseria.
Adesso le polpette al sugo si preparano in qualsiasi periodo dell'anno, ma a Carnevale acquistano certamente un significato in più e pertanto vanno cucinate seguendo i rituali delle nostre nonne: tiana di terracotta, salsa di pomodoro casareccia e cottura lenta. Siamo all'antitesi con la frenetica vita moderna.
Ingredienti
500 gr di carne di maiale tritata una sola volta
( un tempo la carne veniva tagliata dapprima con il coltello e poi triturata con una piccola mannaia )
pane casereccio raffermo qb
50 gr di formaggio pecorino grattugiato
2 uova
prezzemolo
aglio
sale qb
1 l. di salsa di pomodoro
olio evo
Preparazione
Scavate con le mani il pane tirando via tutta la mollica, riducetela in briciole, ammollatela e strizzatela bene.
In una ciotola mettete insieme la carne, il pane ammollato, le uova, il sale, prezzemolo e aglio triturati finemente e il pecorino. Amalgamate con le mani gli ingredienti per ottenere un impasto morbido e compatto. Se fosse un pò asciutto aggiungete un mestolo di sugo e non uova, altrimenti le polpette saranno dure. Assaggiate per controllare la sapidità e fate riposare l'impasto per una buona mezz'ora. Preparate poi le polpette a forma di palline di media grandezza.
Preparate il sugo: fate soffriggere uno spicchio d'aglio in abbondante olio evo dentro la " tiana ", aggiungete la salsa di pomodoro, un bicchiere d'acqua e il sale. Quando il sugo è in ebollizione, abbassate la fiamma e mettete le polpette che dovranno essere immerse nel sugo. Lasciate cuocere a fiamma bassa per trenta minuti circa e fate molta attenzione quando mescolate.
Le polpette sono pronte da gustare! Il sugo che rimane può essere utilizzato per condire dei maccheroni.
Ed ecco il menu completo
Pitta cu i ciculidi
Sangunazzu grossu (qui ) |
Andiamo adesso a vedere cosa bolle in pentola nelle altre cucine
Trentino-Alto Adige: Frittelle di mele trentine
Friuli-Venezia Giulia: Rafioi o ravioli di Carnevale
Veneto: Lattughe e frigole de carneval
Lombardia: Chiacchiere milanesi
Liguria: Bugie
Emilia Romagna:Tagliatelle dolci fritte
Toscana: Berlingozzo di Lamporecchio
Marche:
Umbria: Strufoli
http:// www.dueamicheincucina.ifood.it/ 2015/02/strufoli-per-l…lia-nel-piatto.html
Abruzzo: Cestini di Cicerchiata
Molise: Migliaccio molisano
Lazio: Fregnacce
Campania:
Sanguinaccio con il sangue di maiale
Basilicata: Polpette di pane e patate
Puglia: A Farnedd
Calabria: Pruppetti cu u sucu
Sicilia: Il cannolo
Sardegna:
Il nostro blog - http:// litalianelpiatto.blogspot.it/
Ciao Barbara, buonissime queste polpettine e tutto il menù che hai presentato. Un bellissimo festeggiamento per carnevale, bacione a presto
RispondiEliminaBuone le polpette e molto succose, come piacciono a me ! Buona giornata !
RispondiEliminaChe delizia!!!!!
RispondiEliminaConosco bene i piatti che dici, per vicinanza li facciamo anche noi. Per me le polpette al sugo restano - fin da quando ero bambina - uno dei piatti più invitanti e succulenti in assoluto. Buonissime!
RispondiEliminaquesto menù della tradizione ha davvero il sapore di casa, mi sembra di sentire il profumo del sugo, il rumore della pitta quando si spezza con le mani e il sapore del sanguinaccio, unico nel suo genere...grazie per averci regalato queste sensazioni!
RispondiEliminae qui sento davvero i sapori di una volta, i sapori che scaldano anima e corpo, i sapori delle nostre mamme che preparavano con il cuore...come fai tu!
RispondiEliminaun bacione
ma io vengo direttamente a sedermi alla tua tavola, non c'è niente di questo menù che non mangerei!!
RispondiEliminaGrazie per averlo proposto e realizzato tutto per noi!
un abbraccio
ottimo il menù che ci offri, genuino come quello dei nostri nonni, un bacione
RispondiEliminaMiria
adoro leggere i dialetti!!!! e adoro le ricette tradizionali regionali. quanto vorrei assaggiarli però..
RispondiEliminaBarbara mamma mia che fame mi stai facendo venire?!?!?! Queste polpette hanno un aspetto così invitante...complimenti per la meravigliosa ricetta! Bacione
RispondiEliminaPer martedì grasso mascheratevi e venite quaggiù, l'ospitalità per noi è sacra. E oltre il menu di Carnevale sulla tavola troverete tante altre prelibatezze. Vi aspetto.
RispondiEliminaBarbara, apprendo sempre tante curiosità culinarie e non solo qui da te. Davvero succulente queste polpette
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
Ahhhh Barbara..mi manca una sedia e mi accomodo allora! Ti guardo creare queste meravigliose polpette che mio padre.....divorerebbe all'istante, proprio cosi come meravigliosamente hai creato tu! Bacioni
RispondiEliminale tue polpette mi hanno fatto venire fame, sono troppo ma troppo invitanti, immagino la bontà, sono gustosissime grazie alla carne di maiale, al pecorino e la cottura nella pentola di terracotta rende il tutto ancora più speciale:))i tuoi post sono come sempre interessantissimi in quanto rendono note le tradizioni della tua terra e li leggo sempre con tantissimo piacere:))
RispondiEliminaun bacione e buona settimana:))
Rosy
Non ho parole, un elenco interessante. Adoro sapere notizie storiche sul cibo.
RispondiEliminaHo fatto un bel copia ed incolla perché voglio imparare bene le pietanze delle varie regioni. Tra noi del sud possiamo dirlo: è la migliore cucina la nostra
un abbraccio e buona giornata
queste polpettine sono davvero invitanti, complimenti, da provare!!
RispondiEliminaBuon le polpettine. Il sanguinaccio lo conosco ma come salsiccia infatti si trova in Austria e si chiama "blutwurst" ovviamente è fatto per essere spalmato. La pitta non l'ho mangiata perchè non posso i ciccioli.
RispondiEliminaDa noi ancora li vendono nelle salumerie. Buona serata.
Queste polpettine le conosco bene, perché di simili (metà maiale metà vitello) le preparo anch'io. Non conoscevo la loro origine e comunque sono buonissime. Complimenti!
RispondiEliminaOddio fammi mettere un bel pezzo di pane ....non resistooooo che delizia
RispondiEliminaUn post completo e bello sui piatti del carnevale.Riesci ad entrare nel cuore delle tradizioni.
RispondiEliminaBravissima
un menù gustosissimo!!!!!!!!!
RispondiEliminabaci
Alice
Barbara, ho letto con tanto piacere il tuo post sul Carnevale. Mi affascinano le tradizioni che legano ciascuno di noi alla propria terra e tu le hai raccontate davvero bene. Sulle polpette e tutto il resto, che dire? Mi ci tufferei… A proposito del recipiente, la tiana, pensi che abbia qualcosa a che fare con la tajin, il tegame marocchino di terracotta?
RispondiEliminaTutte e due le tiane sono di terracotta, ma la nostra non ha il coperchio conico come la marocchina. Un abbraccio e buona serata.
EliminaQuanto hai ragione e quanto mi dispiace che il carnevale abbia perso tanto del suo significato.
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