Siamo a Gennaio e abbiamo la casa piena di avanzi vari, ultimi reduci dalle feste natalizie. Non solo pandori o panettoni ma soprattutto tanta frutta secca: noci, nocciole, mandorle, noci, pistacchi, ecc. Che fare oltre naturalmente a sgranocchiare come tanti roditori? Utilizzarla in cucina giacchè è un perfetto abbinamento per tante preparazioni.
Per questo appuntamento vi presento dei golosissimi biscotti tipici di Reggio Calabria, tra i più antichi,conosciuti e apprezzati: le Stracette o Stracetti. Biscotti che normalmente vengono regalati in diverse occasioni, ma più precisamente nelle visite dopo una malattia o dopo un "lutto"; biscotti golosissimi grazie alle mandorle e all'arancia candita; biscotti particolari perchè curiosamente a Reggio sono morbidi, mentre a Scilla sono molto speziati e croccanti. In tutte e due i casi comunque vengono usati per la prima colazione perchè inzuppati nel latte sono davvero buoni. Io però preferisco gustarli a fine pasto in compagnia di un vino liquoroso.
Una piccola curiosità riguardo il nome: in Calabria con il nome "stracu" indichiamo dei ciottoli di coccio lisci e piatti che un tempo i ragazzi erano soliti usare per giocare e le stracette nella loro forma romboidale li ricordano abbastanza.
Ingredienti
500 gr di farina 00
250 gr di zucchero
100 gr di strutto oppure 170 di burro morbido
80 gr di arancia candita
50 gr di di mandorle tostate
2 uovo +1 per spennellare
10 gr di ammoniaca per dolci
Ingredienti
Tritate grossolanamente le mandorle e a cubetti piccolissimi lìarancia candita.
In una ciotola versate la farina e lo zucchero, i cubetti dell'arancia canditi, la granella di mandorle, le uova, l'ammoniaca, il burro morbido e impastate. Se l'impasto si dovesse rivelare duro aggiungete del latte oppure dell'anice. Avvolgetelo nella pellicola trasparente e fatelo riposare in frigo per un'ora. Stendete poi l'impasto con il mattarello allo spessore di un centimetro e tagliatelo a rombi che sistemereta su una teglia rivestita con carta forno.
Spennellate i biscotti con l'uovo sbattuto ed infornate a 180° per 15 minuti circa, debbono diventare dorati.
Io ho decorato i biscotti con una mandorla, ma è facoltativo.
E per l'occasione le Stracette hanno indossato il vestito della festa
E adesso andiamo a scoprire cosa si prepara nelle altre cucine
Valle d’Aosta: Pane valdostano con frutta secca
Piemonte: Dolce al Vin Brulè con granella alle Nocciole per l'Italia nel Piatto
Liguria: trofie con funghi, noci e pinoli
Trentino-Alto Adige: Stracadenti
Veneto: Pan del Doge
Friuli-Venezia Giulia: Kipferl alle mandorle e nocciole
Emilia-Romagna: I mandorlotti
Toscana: Panforte e panpepato di Siena
Umbria: Torcolo al latte con frutta secca
Lazio: I maccheroni con le noci
Abruzzo: Coperchiole abruzzesi con miele e noci
Molise: Salame di noci
Campania: Pasta con crema di noci e pinoli, porri e pancetta
Puglia: Ostie chiéne
Sicilia: Cubbaita il croccante di frutta secca
Sardegna: S’Aranzada
Bellissimi e buonissimi questi dolcetti!
RispondiEliminaTanti auguri di buon anno :)
Che buoni con l'arancia candita- Curiosa la tradizione di offrirli in caso di lutto.
RispondiEliminaBuon anno.
Questi dolcetti sanno proprio di casa...Deliziosi!
RispondiEliminaBaci e buon anno,
Mary
L'arancia candita li rende davvero interessanti e diversi dal solito.
RispondiEliminaChe buoni i tuoi biscotti!
RispondiEliminaAnche da noi si usa portare dei biscotti dopo un lutto ma sono tipo i savoiardi!
Milena
Quanti dolci in Calabria, uno più buono dell'altro! Conosco bene questi biscotti sono deliziosi! Un abbraccio e tantissimi auguri per un sereno 2020
RispondiEliminaBuonissimi anche i tuoi biscotti, Barbara! Buon anno :)
RispondiEliminaNe sgranocchierei volentieri qualcuno!
RispondiEliminaChi saprebbe resistere al profumo di biscotti? E questi sono anche molto graziosi!!
RispondiEliminaottimi questi biscotti che sono resi unici dall'arancia candita, proprio da assaggiare!
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