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giovedì 6 novembre 2025

Ciambelle al vino cotto

 


Quando trovo una ricetta che cattura la mia attenzione non resisto e debbo subito mettere le mani in pasta. Siamo in autunno, periodo di vendemmia e queste ciambelle  mi sono subito piaciute per il loro colore ambrato dovuto all'ingrediente principale: il mosto che io anche quest'anno ho preparato. Sono tipiche dei Castelli Romani  dove si preparano soprattutto durante la vendemmia e appartengono alla tradizione contadina.
L'unica modifica che ho efettuato è l'inserimento dei semi di anice nero, tipici del'altopiano silano.

Ingredienti

lievitino
100 ml di acqua
100 gr di farina 0
15 gr di ldb fresco

Impasto
500 gr di farina 0
250 di vino cotto
70 ml di olio evo
70 gr di zucchero
q.b. di semi di anice, io nero
un pizzico di sale


Preparazione
Preparate il lievitino e lasciatelo riposare per un'oretta.
Trascorso il tempo in una ciotola versate la farina, il lievito fatto sciogliere nel vino cotto, lo zucchero, i semi di anice, l'olio e infine il sale. Iniziate ad impastate fino a quando il composto sarà omogeneo e poi fatelo lievitare in un contenitore chiuso. Una volta raggiunta la lievitazione dividete l'impasto in tanti pezzi (decidete voi la grandezza), formate le ciambelle e lasciate lievitare per un'ora circa. Spennellatele infine con del latte e infornate a 180° per 20/25 minuti circa. 






mercoledì 22 ottobre 2025

Grissini alla 'nduja




Conoscete la 'nduja? Se non l'avete mai assaggiata vi consiglio di iniziare con questi gustosissimi grissini. Si tratta di stuzzichini  invitanti ed appetitosi ottimi come aperitivo che riscalderanno l'atmosfera e non solo. Ma questa piccante bontà tutta calabrese è buona pure da mangiare su dei crostini oppure per condire un piatto di fileja arricchito da una grattugiata di ricotta salata. Ma anche per tutto ciò che vi suggerisce la vostra creatività.

Adesso però andiamo in cucina per preparare i nostri grissini

Ingredienti

200 gr di semola rimacinata

100 gr di farina 0

8 gr di ldb fresco

150 ml circa di acqua

50 ml di olio evo

1 cucchiani di sale

'nduja (io ho usato quella nel vasetto)


Preparazione

Sciogliete il lievito nell'acqua.

In una ciotola versate le farine, mescolate,  fate la classica fontana e versatevi il lievito sciolto e l'olio evo. Iniziate ad impastare unendo il sale. A questo punto unitevi la quantità di 'nduja che preferite  e trasferite l'impasto sulla spianatoia. Lavoratelo e poi adagiatelo in una ciotola e lasciatelo lievitare fino al raddoppio. Una volta lievitato riportate l'impasto sulla spianatoia cosparsa di semola e con il mattarelo stendetelo in un rettangolo non molto sottile.


Tagliatelo a striscette e formate i grissini. Disponeteli su una tortiera rivestita con carta forno e infornate a 200° per 15/20 minuti circa.



I grissini alla 'nduja sono pronti per essere sgranocchiati.



domenica 30 marzo 2025

Mucenici rumeni




Mi piacciono i piatti che ricordano storie e i dolci di cui vi parlo oggi raccontano una triste storia. I mucenici vengono realizzati in Romania il 9 marzo in onore dei 40 Martiri di Sebaste, dei soldati cristiani dell'armata dell'imperatore Licinio Valerio che a causa della persecuzione scatenata da Licinio vennero arrestati in Armenia perchè cristiani. Obbligati a rinunciare alla loro fede vennero condannati ad entrare nudi, in una fredda notte invernale, nelle acque gelide di un lago ghiacciato nei pressi della citta di Sebaste.

Non contenti di averli uccisi, i loro corpi furono poi portati fuori città, bruciati e le loro ceneri disperse nel vicino fiume in segno di dsprezzo nonostante gli stessi martiri, in un testamento scritto poche ore prima della loro morte, avessero chiesto di essere seppelliti in un villaggio dell'Asia Minore.

Diverse sono le versioni dei mucenici (lievitati e non) ma tutti hanno la forma di un otto in ricordo dell'abbraccio dei soldati cristiani nelle gelide acque del lago in cui li aveva gettati l'imperatote romano.

Storia e ricetta l'ho trovata nel web.

Ingredienti

200 ml di latte 

7 gr di lievito di birra fresco

100 gr di zucchero

1 uovo

500 gr di farina manitoba

50 ml di olio evo

scorza grattugiata e succo di un limone e di un'arancia

Per finire

1 uovo

sciroppo: 200 ml di acqua, 3 cucchiai di zucchero e buccia di limone

un cucchiaio di miele

granella di noci

Preparazione

Sciogliete il lievito nel latte tiepido e di seguito versate tutti gli altri ingredienti. Impastate bene (io con la planetaria ma si può lavorare anche manualmente) e poi fate lievitare per tutta la notte. Una volta raggiunta la giusta lievitazione riprendete l'impasto, formate gli otto e fate lievitare per un'altra ora. Adagiate i mucenici su una teglia rivestita con carta forno, spennellateli con l'uovo sbattuto e infornate per 30 minuti circa nel forno preriscaldato a 180°.

Nel frattempo preparate lo sciroppo e quando i mucenici saranno cotti fateli raffreddare un pò e poi spennellateli prima con lo sciroppo e dopo con il miele. Infine cospargeteli con la granella di noci. 

Volendo potete evitare lo sciroppo in quanto questi dolcetti lievitati sono già abbastanza morbidi.








venerdì 17 gennaio 2025

Uccelletti di Sant'Antonio Abate

 



Gli Uccelletti di Sant'Antonio sono una ricetta tipica abruzzese, più precisamente teramana, molto scenografici, che vengono preparati ogni anno il 17 Gennaio per festeggiare il santo. 

Si tratta di biscotti preparati con un impasto semplice: acqua, vino, olio, zucchero e farina che vengono poi farciti con un ripieno a base di confettura d’uva che in si chiama Scrucchiata (mandorlecioccolatovino cottopangrattatocannella o scorza di limone).
Una volta farciti vengono intagliati a mano, con un paio di forbici, fino a dargli la forma (più o meno) di un uccellino!

Sant’Antonio Abate
 è considerato protettore degli animali domestici, del bestiame e dei contadini. Forse per questo il dolce che lo rappresenta ha questa forma particolare che ricorda il mondo animale.

Ingredienti

Per la pasta frolla

1 bicchiere di olio di semi (circa 200 grammi)

1 bicchiere di vino bianco secco (circa 200 grammi)

50 gr di zucchero

q.b. di farina 00 (circa 500 grammi, l’impasto deve morbido).

un cucchiaino di lievito per dolci (facoltativo).


Preparazione

N.B. Come farcia io ho usato della marmellata di agrumi misti. Nulla vieta  comunque di usare una normale confettura d'uva o di prugne, l'importante è che siano abbastanza dense in modo che non fueriescono.

 Dall’impasto (fatto riposare in frigo per almeno 2 ore) ricavate tanti dischetti circolari e al centro sistemate un cucchiaino di farcia. Infine richiudere la pasta a mezzaluna, modellate con le dita e date a ciascun pezzo la forma di un uccellino, ricavando testa e coda alle due estremità. Con l’aiuto di un paio di forbici praticate delle piccole incisioni e intagliare la coda e il becco. Realizzate per finire l’occhio appoggiando una goccia di cioccolato su ogni pezzo (io del pepe nero).  Spennellateli con dell’uovo sbattuto e cuocete gli uccelletti a 180° per circa 25 minuti, fino a quando saranno coloriti. Sfornateli e serviteli con una spolverata di zucchero a velo.