Il mondo di Rina
Cucina tipica calabrese
giovedì 6 novembre 2025
Ciambelle al vino cotto
mercoledì 22 ottobre 2025
Grissini alla 'nduja
Conoscete la 'nduja? Se non l'avete mai assaggiata vi consiglio di iniziare con questi gustosissimi grissini. Si tratta di stuzzichini invitanti ed appetitosi ottimi come aperitivo che riscalderanno l'atmosfera e non solo. Ma questa piccante bontà tutta calabrese è buona pure da mangiare su dei crostini oppure per condire un piatto di fileja arricchito da una grattugiata di ricotta salata. Ma anche per tutto ciò che vi suggerisce la vostra creatività.
Adesso però andiamo in cucina per preparare i nostri grissini
Ingredienti
200 gr di semola rimacinata
100 gr di farina 0
8 gr di ldb fresco
150 ml circa di acqua
50 ml di olio evo
1 cucchiani di sale
'nduja (io ho usato quella nel vasetto)
Preparazione
Sciogliete il lievito nell'acqua.
In una ciotola versate le farine, mescolate, fate la classica fontana e versatevi il lievito sciolto e l'olio evo. Iniziate ad impastare unendo il sale. A questo punto unitevi la quantità di 'nduja che preferite e trasferite l'impasto sulla spianatoia. Lavoratelo e poi adagiatelo in una ciotola e lasciatelo lievitare fino al raddoppio. Una volta lievitato riportate l'impasto sulla spianatoia cosparsa di semola e con il mattarelo stendetelo in un rettangolo non molto sottile.
I grissini alla 'nduja sono pronti per essere sgranocchiati.
domenica 30 marzo 2025
Mucenici rumeni
Mi piacciono i piatti che ricordano storie e i dolci di cui vi parlo oggi raccontano una triste storia. I mucenici vengono realizzati in Romania il 9 marzo in onore dei 40 Martiri di Sebaste, dei soldati cristiani dell'armata dell'imperatore Licinio Valerio che a causa della persecuzione scatenata da Licinio vennero arrestati in Armenia perchè cristiani. Obbligati a rinunciare alla loro fede vennero condannati ad entrare nudi, in una fredda notte invernale, nelle acque gelide di un lago ghiacciato nei pressi della citta di Sebaste.
Non contenti di averli uccisi, i loro corpi furono poi portati fuori città, bruciati e le loro ceneri disperse nel vicino fiume in segno di dsprezzo nonostante gli stessi martiri, in un testamento scritto poche ore prima della loro morte, avessero chiesto di essere seppelliti in un villaggio dell'Asia Minore.
Diverse sono le versioni dei mucenici (lievitati e non) ma tutti hanno la forma di un otto in ricordo dell'abbraccio dei soldati cristiani nelle gelide acque del lago in cui li aveva gettati l'imperatote romano.
Storia e ricetta l'ho trovata nel web.
Ingredienti
200 ml di latte
7 gr di lievito di birra fresco
100 gr di zucchero
1 uovo
500 gr di farina manitoba
50 ml di olio evo
scorza grattugiata e succo di un limone e di un'arancia
Per finire
1 uovo
sciroppo: 200 ml di acqua, 3 cucchiai di zucchero e buccia di limone
un cucchiaio di miele
granella di noci
Preparazione
Sciogliete il lievito nel latte tiepido e di seguito versate tutti gli altri ingredienti. Impastate bene (io con la planetaria ma si può lavorare anche manualmente) e poi fate lievitare per tutta la notte. Una volta raggiunta la giusta lievitazione riprendete l'impasto, formate gli otto e fate lievitare per un'altra ora. Adagiate i mucenici su una teglia rivestita con carta forno, spennellateli con l'uovo sbattuto e infornate per 30 minuti circa nel forno preriscaldato a 180°.
Nel frattempo preparate lo sciroppo e quando i mucenici saranno cotti fateli raffreddare un pò e poi spennellateli prima con lo sciroppo e dopo con il miele. Infine cospargeteli con la granella di noci.
Volendo potete evitare lo sciroppo in quanto questi dolcetti lievitati sono già abbastanza morbidi.
venerdì 17 gennaio 2025
Uccelletti di Sant'Antonio Abate
Gli Uccelletti di Sant'Antonio sono una ricetta tipica abruzzese, più precisamente teramana, molto scenografici, che vengono preparati ogni anno il 17 Gennaio per festeggiare il santo.
Si tratta di biscotti preparati con un impasto semplice: acqua, vino, olio, zucchero e farina che vengono poi farciti con un ripieno a base di confettura d’uva che in si chiama Scrucchiata (mandorle, cioccolato, vino cotto, pangrattato, cannella o scorza di limone).
Una volta farciti vengono intagliati a mano, con un paio di forbici, fino a dargli la forma (più o meno) di un uccellino!
Sant’Antonio Abate è considerato protettore degli animali
domestici, del bestiame e dei contadini. Forse per questo il dolce che lo
rappresenta ha questa forma particolare che ricorda il mondo animale.
Ingredienti
Per la pasta frolla
1 bicchiere di olio di semi (circa
200 grammi)
1 bicchiere di vino bianco secco (circa
200 grammi)
50 gr di zucchero
q.b. di farina 00 (circa 500 grammi,
l’impasto deve morbido).
un cucchiaino di lievito per dolci (facoltativo).
Preparazione
N.B. Come farcia io ho usato della marmellata di agrumi misti. Nulla vieta comunque di usare una normale confettura d'uva o di prugne, l'importante è che siano abbastanza dense in modo che non fueriescono.
mercoledì 18 dicembre 2024
Torta di Natale con zucca, ricotta e cioccolato
Ormai manca pochissimo alla festa più dolce dell’anno per cui subito le mani in pasta.
Oggi vi posto la ricetta di una torta che si crede un panettone (preparazione lunga e laboriosa) e che potrete preparare in poco tempo e decorare come più vi piace. La torta di zucca, ricotta e cioccolato è un dolce molto ma molto goloso e molto facile, credo che il bello della cucina sia realizzare piatti con ingredienti semplici, genuini e presenti in casa in quanto fanno parte della nostra quotidianità.
E’ una torta umida, soffice e
profumata che si mantiene per più giorni sotto una campana, mentre le gocce di
cioccolato la rendono ancora più golosa e la cannella profumata.
PS: Io ho utilizzato uno stampo per
panettone e ho ricoperto la superficie con una glassa al cioccolato fondente,
fogliette di mandorle e zucchero al velo vanigliato.
Ingredienti
200 gr di ricotta (io ovina)
300 gr di farina 00
200 gr di zucca
150 gr di zucchero
100 ml di acqua
100 ml di olio di semi
1 bustina di lievito
3 uova
100 gr di gocce di cioccolato
Cannella q.b.
Decorazione cioccolato fondente
mandorle pelate
zucchero a velo
Preparazione
Pulite la zucca e mettetela in un
robot da cucina assieme all’acqua e frullate fino ad avere una crema omogenea. Aggiungete
la ricotta e amalgamatela con la crema di zucca.
In una ciotola montate le uova con lo
zucchero fino ad avere un composto chiaro, versate quindi l’olio e
successivamente la crema di ricotta e zucca. Miscelate il composto.
Setacciate la farina con il lievito e
la cannella e aggiungetela al composto cremoso. L’impasto deve essere liscio e
senza grumi. Infine infarinate le gocce di cioccolato e unitele al composto.
Imburrate e infarinate uno stampo da
20 cm, versate l’impasto e infornate a 180° per 50 minuti circa. Fate sempre la
prova con lo stecchino.
Sfornate e una volta fredda
sformate la torta su un piatto di servizio e spolverizzatela con lo zucchero a velo.
martedì 12 novembre 2024
Torta agrumata con farina di castagne
Ritorno dopo un'estate bollente che mi ha tenuta lontana dal pc ma non dalla cucina con questo dolce da credenza semplice, dal sapore particolare grazie alla presenza della farina che le conferisce un colore e un aroma caratteristico. La marmellata di arance nell'impasto la rende umida oltre che più salutare e le gocce di cioccolato e le noci la arricchiscono maggiormente. Il suo profumo, quando cuoce in forno, riempie la casa anticipandone la bontà. E' ideale da servire a colazione, con un caldo cappuccino o come fine pasto insieme a un bicchierino di passito
Ingredienti
100 gr di farina di castagne
80 gr di farina 00 oppure 0
120 di burro
120 di zucchero
3 uova
4 cucchiai di marmellata di arance
1/2 bustina dilievito per dolci
q.b. di gocce di cioccolato
q.b. di noci
zucchero a velo per spolverare
Preparazione
In una ciotola montate il burro morbido con lo zucchero, aggiungete le uova uno alla volta e mescolate il composto. Unite le farine setacciate con il lievito, la marmellata e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. A questo punto aggiungete le noci e le gocce di cioccolato passate prima nella farina. Versate infine l'impasto in una tortiera da 22 cm, imburrata e infarinata, e infornate nel forno statico per 30 minuti circa. Fate sempre la prova dello stecchino. Sfornate, fate raffreddare e spolverate con lo zucchero a velo.
domenica 16 giugno 2024
Orientali, biscotti tipici reggini
Gli Orientali sono dei profumati biscotti facenti parte del patrimonio gastronomico reggino, immancabili nelle "guantiere", assieme alle Piparelle e alle Straccette, che le nostre nonne erano solite regalare a parenti e amici. Morbidi ma nello stesso tempo croccanti, gustosi per l'aroma di mandorle e canditi misti, sono buonissimi da gustare inzuppati in un bicchierino di vino liquoroso ma anche da soli, con un'unica accortezza però: sono uno tira l'altro.
Le sue origini, come si può ben pensare, sono abbastanza antiche.
La storia della frutta candita comincia in oriente, in particolare in Cina e in Mesopotamia, inizialmente con lo scopo di conservare piante e radici.
Ma i veri precursori della frutta candita furono gli arabi, che servivano agrumi e rose candite durante i loro banchetti. Infatti la parola “candire” deriva dall’arabo “qandat”.
Tra gli aristocratici di una volta, la frutta candita svolgeva il ruolo di pura scenografia, dato che era possibile creare delle meravigliose composizioni. Oggi pur avendo un “ruolo secondario”, resta comunque uno degli ingredienti di tanti dolci che vengono sempre arricchiti da scorze e rondelle di arancia, ciliegia e cedro canditi.
(ricetta presa dal web)
Ingredienti
250 gr di farina 00
110 gr di zucchero semolato
110 di burro
1 uovo
5 gr di ammoniaca per dolci
50 gr di mandorle tostate
50 gr di canditi misti (io arance, amarene e cedro)
buccia di arancia grattugiata
Inoltre
1 uovo + zucchero per spennellare
Preparazione
In una ciotola versate la farina, lo zucchero, l'ammoniaca, il burro morbido e l'uovo leggermente sbattuto. Amalgamate gli ingredienti, poi trasferite il composto sulla spianatoia infarinata e incorporate le mandorle e la frutta candita tritate. Finito di impastare formate dei rotoli non troppo grandi e adagiateli su una teglia rivestita con carta forno. Spennellateli con l'uovo sbattuto e spolverizzateli con lo zucchero semolato. In fornate nella parte centrale del forno a 180° per 15/20 minuti circa e una volta sfornati fateli intiepidire e tagliateli in modo trasversale.
Gustateli quando saranno freddi.
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