Mi succede
spesso durante i tour per la presentazione dei miei libri sulla cucina della
tradizione popolare calabrese – Maramenti e Gulie di Calabria – di scoprire delle
eccellenze della nostra enogastronomia note spesso unicamente agli addetti del
settore e circoscritti al territorio di produzione.
Ho scoperto
così il capicollo Azze Anca definito
non a caso l’ambasciatore speciale dell’Archeogastronomia grecanica che, prodotto
dall’azienda AgriRiggio sita a Lazzaro di Motta San Giovanni, si ricava dalla
coscia dei suini neri calabresi, una razza autoctona che vive allo stato
semibrado in Aspromonte fin dall’antichità greco-romana e caratterizzata dalla
presenza di bargigli.
L’ultima
meraviglia, provata e riprovata, è stata la mortadella Nerella alla nduja e al
bergamotto e il prosciutto Nerone prodotti da Domenico Commisso a Siderno
sempre con carne di suini neri allevati nella zona aspromontana. Salumi unici
per qualità in quanto la carne utilizzata proviene da animali allevati
liberamente nei boschi ricchi di querceti, uliveti e castagneti e per il
procedimento artigianale di lavorazione; salumi unici dal gusto avvolgente e
aromatico capaci di deliziare il palato con la loro bontà; salumi innovativi
prodotti con l’utilizzo di eccellenze come la nduja e il bergamotto; salumi espressione della passione per la propria terra e il proprio lavoro.
Scoprire queste delizie è stato veramente una
sorpresa, un’esperienza sensoriale piacevole e consapevole che vi consiglio di
provare.
Dove è possibile acquistarla?
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