martedì 2 aprile 2013

                              Martedì di Galilea


Ancora oggi da noi continuano le tradizioni pasquali. Infatti da decenni si è soliti portare il  martedì  in processione dal borgo antico alla marina i Santi della "Cumprunta": S. Giovanni, il Cristo e la Madonna.
La "Cumprunta" è l'incontro commovente e suggestivo tra la Madonna e il Cristo Risorto che, prima si guardano in lontananza, e poi si avvicinano, dapprima lentamente e poi di corsa . Tra gli applausi e il volo di polloncini e di colombe la Madonna viene svestita dal manto nero, per rimanere gioiosa  in azzurro, e per essere poi incoronata.
Le statue arrivano nella Marina in un tripudio di colori e di musica, vengono portati nella Chiesa del Rosario e ritornano al borgo in serata tra canti e fuochi d'artificio.
E' questa un tradizione  a cui teniamo molto, come teniamo molto a riportarci i Santi nel nostro borgo: infatti secondo un'antica credenza, se i tre Santi non vengono riportati nella Chiesa Matrice entro la mezzanotte, dovranno dimorare per tre anni nella chiesa dalla Marina con conseguenti sventure per tutta la comunità.
Lunedì e martedì si svolge in Marina " La fiera di Galilea". In passato era un importante momento di scambi commerciali sia per i prodotti agricoli che per il bestiame, mentre oggi è un grande mercato che accoglie un gran numero di ambulanti e un  richiamo per tutto il circondario. 
Un tempo la pasquetta si faceva il martedì, infatti era consuetudine scendere con tutta la famiglia in processione e in attesa di rientrare al borgo si partecipava alla fiera e poi si andava sulla spiaggia a mangiare tutto ciò che c'era nella "sporta"( un grande cesto di vimini ). 

"Saper vivere con piacere il passato, è vivere due volte" ( Marziale )

4 commenti:

  1. ciao Barbara nel mio paese di origine si chiama "Cunfrunta" e si svolge la mattina di Pasqua...una settimana dopo Pasqua si festeggia la Madonna delle Cuzzupe...che belle le tradizioni calabresi, mi mancano tanto!

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  2. Cerca di ritornare qualche volta, da adulte le tradizioni acquistano un altro sapore, hanno in più ilricordo della nostra infanzia.
    Un bacio e a presto

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  3. Molto interessante la descrizione di questa tradizione pasquale..è bellissimo che certe tradizioni permangono nel tempo e non vadano a perdersi, come invece spesso accade...
    Un bacione!
    Rosy

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  4. I borghi si stanno spopolando per la crisi economica e così si rischia di dimenticare certe belle tradizioni o di relegarle nelle sagre estive.
    Un bacio

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