domenica 25 agosto 2013

Crostatine di merandelle al vino passito





Per me l'estate è sinonimo di merandella. Tanti si chiederanno cosa sia, perchè effettivamente è un prodotto tipico della Calabria sconosciuto ai più. Inizio col dire che è un incrocio tra pesco e melo, le sue dimensioni non sono molto grosse ( non supera infatti i 4 cm ), ha una buccia liscia, un colore tra il bianco-verde o il giallo-rosso, un profumo molto intenso e un gusto dolcissimo. A neanche 2 km da casa mia, lungo la vallata del fiume Ancinale, ci sono estese coltivazioni di questo frutto che matura nei mesi di luglio e agosto. E' un frutto che si deteriora facilmente anche perchè non viene trattato e quindi i contadini lo raccolgono prima che giunga a completa maturazione.
Le merandelle, almeno dalle mie parti, non sono utilizzate per le confetture, il costo è abbastanza elevato, si parla di 3 euro al kg e allora si consumano così ....semplicemente addentandole o immergendole in un buon bicchiere di vino.




Ingredienti
pasta frolla: 150 gr di farina 00, 50 gr di zucchero, 80 gr di margarina , 1 uovo , 1 cucchiaino di lievito, q.b. di vino passito
crema pasticcera: 250 ml di latte, 50 gr di zucchero, 30 gr di fecola di patate, 2 tuorli, la buccia grattugiata di un limone ( Bimby )
farcitura: 10 merandelle, 2 cucchiai di zucchero, bucce di limone, 1 bicchiere di vino passito ( ho usato il Greco di Bianco )

Preparazione
Preparate la pasta frolla e mettetela in frigo per 30 minuti; preparate la crema pasticcera e fatela raffreddare coperta con la pellicola.  Tagliate a pezzetti le merandelle e mettetele in un pentola sul fuoco con lo zucchero, le bucce di limone e il vino passito; fatele cuocere per 10-15 minuti fino a caramellarle.
Stavolta ho utilizzato gli stampini  visto che i dolci con la frutta non piacciono molto, ne ho riempito 4 e con il resto della frolla  ho preparato  dei rotolini con la Nutella ( i figli!!!!!!!!).
Imburrate e infarinate gli stampini, foderateli con la pasta frolla, riempiteli con la crema pasticcera e infornateli a 180° per 15-20 minuti circa.Tolte da forno e fatte raffreddare le crostatine  vanno farcite con le merandelle caramellate. Una spolverata di zucchero a velo e sono pronte da gustare.




Questa crostatina  l'ho ricoperta

















                                       Con questa ricetta partecipo al contest di Silvia




Notizie tratte dal web sul  vino passito Greco di Bianco

Nel Reggino, da vigneti posti su terreno dalla struttura argillosa, dimorano le uve Greco 
Bianco, dalle quali si produce un vino passito particolarmente piacevole, a detta degli
 esperti, il più antico vino d'Italia, che prende il nome di Greco di Bianco. Per la sua produzione, si procede prima alla vendemmia, a metà settembre, con un'accurata selezione delle uve rigorosamente Greco Bianco per almeno il 95%, eventualmente altre uve a bacca bianca non aromatiche della provincia di Reggio Calabria, ma non più del 5% complessivo, che poi vengono appassite su graticci al sole oppure su essiccatoi ad aria forzata per 8/10 giorni, in modo da concentrarne gli zuccheri.

11 commenti:

  1. Cara Barbara, non conoscevo questo frutto..non l'ho mai visto nè ne ho mai sentito parlare..sicuramente è buonissimo, in quanto adoro i due frutti che ne costituiscono l'incrocio ( pesca e mela)..ti faccio i miei migliori complimenti per le tue crostatine, mi piace tantissimo sia la versione scoperta che quella coperta..sono sicuramente buonissime, oltre che bellissime da vedere!!! Bravissima!!!
    Un bacione!!!
    Rosy

    RispondiElimina
  2. Amica mia.. un incrocio tra pesco e melo è un sogno!! Cosa darei per provarne una! :D Deliziose le tue crostatine <3 TVB

    RispondiElimina
  3. E' un frutto davvero gustoso e profumato, peccato che sia poco conosciuto. Sicuramente il suo facile deterioramento limita la sua esportazione fuori dai confini ristretti della sua produzione.
    Grazie di essere sempre presente e buona serata.

    RispondiElimina
  4. Non sapevo che esistessero questi frutti, grazie di avermeli fatti conoscere. Che crostatine: una delizia indescrivibile :)
    Buona serata.

    RispondiElimina
  5. Che bello leggere la tua ricetta così dettagliata, bella questa frutta inedita!!!!!!! Ciao cara......

    RispondiElimina
  6. a quanto pare anche a casa tua la frutta nei dolci non piace tanto,i figli! anche da me è cosi, ma io non ne faccio un problema e queste belle crostatine me le preparo tutte x me e anche x mio marito và! ah ah ah!

    RispondiElimina
  7. Non saranno per caso quello che noi chiamiamo peschenoci e sono appunto lisce come pelle e hanno quel colore e poi di colore giallino più grandine sono le percocche.
    Le prima vedo indicato sempre provenienza Italia ed una volta ho chiesto mi hanno detto dal sud ma no so da quale regione.
    M'invoglia la crostatina coperta.
    Stasera mi sono fatta una padellata (piccola) per me con patate, pomodori ciliegino (in scatola e ti spiegherò perche..), surimi (pesce) che mi avanzava, cipollina, aglio e. n'duja me lo sono goduta pensando a te. Buona settimana.

    RispondiElimina
  8. Non sono peschenoci, la pelle delle merandelle è più sottile ed emanano un profumo, quando sono mature, che inebria.Io stasera con la nduja ho preparato gli arancini. Buona serata

    RispondiElimina
  9. Buone, le merandelle! Hai ragione, costano tanto. Però almeno una volta all'anno non rinuncio all'assaggio. Da me ne arrivano poche. Che profumo queste crostatine, si sente da qui :))

    RispondiElimina
  10. Deliziose, sono uno dei miei frutti preferiti, dalle mie parti non si trovano, le prendo in vacanza, costano tanto (nei posti di villeggiatura anche di più) ma ne vale la pena.
    Deliziose come le tue crostatine, invitantissime!!! immagino che saranno state fantastiche, complimenti!!! a presto ....

    RispondiElimina