lunedì 7 dicembre 2015

Lo stomatico


Buon lunedì! Siamo ormai in pieno clima natalizio e in casa mia i dolci " la fan da padroni". Soprattutto i dolci tipici della mia bellissima, ma ahimè martoriata terra.
Lo stomatico è uno dei tanti dolci natalizi che potrete gustare in particolar modo a Reggio Calabria. In pratica non è altro che un biscotto secco, dal colore ambrato per il caramello utilizzato nell'impasto, molto aromatizzato e preparato con ingredienti dalla semplicità unica. Il nome stomatico deriva dalla volgarizzazione del termine stomachico, cioè " buono allo stomaco " ( wikipedia ): infatti è considerato un biscotto digestivo, che viene presentato in tavola generalmente alla fine dei pasti, insieme a vini dolci liquorosi, per consentire una buona digestione. Un tempo, quando la povertà era di casa ovunque, si era soliti inzuppare lo stomatico nell'acqua oppure, per quanti se lo potevano permettere, nel latte di mandorla.
Ecco una delle ricette. 

Ingredienti
1/2 di farina 00
100 gr di zucchero semolato
50 ml di olio evo
1 uovo
1 bustina di ammoniaca
chiodi di garofano macinati e cannella
mandorle q.b.
zucchero bruciato: 200 gr di zucchero + 100 di acqua 

Preparazione
Per prima cosa bisogna caramellare lo zucchero. Quindi mettete sul fuoco moderato una pentola, versate i 200 gr di zucchero  e mescolate continuamente finchè lo zucchero non diventa di un colore marrone  scuro. A questo punto, a fuoco spento, aggiungete un bicchiere d'acqua calda e continuate a mescolare ( attenti agli schizzi!). Fate raffreddare.



Intanto amalgamate in una ciotola la farina con il restante zucchero, l'olio evo, l'uovo, l'ammoniaca, le spezie ed infine lo zucchero caramellato.



Mescolate all'inizio con un cucchiaio di legno e poi con le mani. Quando il composto assume una consistenza soda e liscia, ungetevi i palmi delle mani con pochissimo olio e stendete la pasta in una tortiera rettangolare rivestita con carta forno.



Guarnite con le mandorle  e infornate a 180° per 30/40 minuti, quindi sfornate, coprite con un canovaccio e aspettate che si intiepidisca.








A questo punto tagliate dei rettangoli o quadrati e infornate nuovamente a 60° per 10 minuti. A me piace morbido, se lo volete biscottato lasciatelo nel forno per altri 10 minuti.  Eccolo pronto per essere gustato!








9 commenti:

  1. Deve essere buono grazie.
    Una curiosità da te cosa costa all'etto n'duja... qui alla fiera quasi 6 euro mi sembra tanto d'accordo che li si approfitta...l'ho presa lo stesso almeno è buona ma la tua era migliore.
    Bacioni e buona giornata.

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  2. Cara Barbara che dolce golosissimo,immagino tutta la sua bontà:il caramello nell'impasto,chiodi di garofano e cannella garantiscono un risultato eccellente molto aromatico e buonissimo..mi piacerebbe poterlo assaggiare,che meraviglia:)).
    Un bacione e buona settimana:))
    Rosy

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  3. Non lo conoscevo ma già so che lo adorerei! Che gola mi fa venire ^_^

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  4. Ma che bello proprio non lo conoscevo potrebbero assomigliare vagamente ai cantuccini cosa dici ???ciao cara buona serata

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  5. Effettivamente nel reggino preparano con qualche variazione nell'impasto dei dolcetti chiamati piparelle, che assomigliano un pò ai cantuccini. Grazie della visita e buona serata.

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    1. Molto simile e credo si faccia uso di più mandorle.

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  6. Non lo conoscevo, deve essere molto gustoso.
    Bacioni
    Alessandra

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  7. In più ricette, come in questo caso, mi ritrovo ad avere un peso "senza peso" :D
    Tra gli ingredienti di si usare <<1/2 di farina 00>>
    Il 1/2 tarebbe per mezzo chilo? Non vedo altra misura.
    Complimenti per il blog, ottime ricette, me ne sto copiando tantissime, dopo ogni ricetta dico "solo un'altra e poi basta" e son rimasto qui l'intero pomeriggio. Non dico nulla per piaggeria, questo è il blog di cucina più bello visto sinora. Complimenti.

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