giovedì 11 dicembre 2014

Ventresche ripiene e spesce stocco con patate



Oggi vi presento un  secondo piatto tipico del periodo natalizio in Calabria: ventresche ripiene e stocco con patate. Più precisamente " ventriceddi e stoccu". Un vero e proprio peccato di gola che si è soliti consumare il venerdì santo e la vigilia di Natale, ma che viene cucinato anche in periodi diversi. L'economia povera calabrese ha insegnato a non sprecare nulla di ciò che viene utilizzato per alimentarsi. E così è nato questo piatto che utilizza le interiora del pesce stocco, ritenute per tanto tempo e a torto  la parte meno nobile. Con il recupero delle tradizioni le ventresche sono state rivalutate e oggi possiamo considerarle un piatto prelibato e pregiato, non facile da trovare anche in virtù del costo abbastanza esoso. E' questa una ricetta dell'entroterra ionico, tipica dei paesi di Mammola e Cittanova, veri centri dell'eccellenza per la preparazione del pesce stocco.
Ingredienti
60 gr di pesce stocco già ammollato
2 ventresche
300 gr di pomodori pelati
1 spicchio d'aglio
prezzemolo
50 gr di pecorino grattugiato
origano
un pugno di pangrattato
1 cipollotto
olive bianche in salamoia
sale qb
olio evo
Preparazione
Pulite ben bene le ventresche, lavatele e asciugatele.


Preparate il ripieno con il pane aromatizzato con il prezzemolo, l'aglio, il sale e il pecorino; mescolate bene e poi aggiungete 3 cucchiai di olio e 1 di acqua per ammorbidire il tutto. Stendete le ventresche, mettetevi sopra il pane profumato e avvolgetele su se stesse fermandole con uno stecchino oppure legandole con dello spago.



Prendete adesso un tegame capiente ( l'ideale sarebbe utilizzare un tegame di terracotta ) versate abbondante olio d'oliva, adagiatevi le ventresche ripiene, i pezzi di stocco, le patate, il cipollotto affettato, l'origano, il peperoncino piccante, i pelati e un bicchiere d'acqua. Fate sobbollire per qualche minuto, quindi salate, aggiungete le olive e lasciate cuocere a fuoco lento per 20 minuti circa, fintanto che le ventresche non saranno cotte. Ricordatevi di non mescolare con il cucchiaio ma di agitare l'intero tegame. Spegnete e lasciate riposare qualche minuto prima di servire.






9 commenti:

  1. Che bel piatto della tradizione calabra Barbara! Anche qui in Abruzzo si cucina lo stoccafisso o il baccalà la Vigilia di Natale, è una pietanza molto apprezzata!! La tua ricetta è meravigliosa...Un caro abbraccio, Mary

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  2. Cara Barbara, grazie mille per avermi fatto conoscere questo piatto, tipico della tua terra che non conoscevo assolutamente..lo trovo molto interessante e sicuramente gustosissimo e troppo sfizioso, mi piacerebbe poterlo assaggiare:))bravissima come sempre, complimenti!!!
    Un bacione:))
    Rosy

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  3. Grazie Barbara il pesce stocco mi piace anche la ventresca non è male ma assieme faranno faville. Buona giornata.

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  4. Un' altra ricetta calabra che non conoscevo.Deve essere di certo molto saporito e gustoso.
    Bacioni
    Alessandra

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  5. adoro scoprire i piatti della tradizione e questo è una vera bonta!
    baci
    Alice

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  6. Che bello Barbara, quante buone tradizioni offre la nostra Terra!
    Mi sembra squisito...complimenti!
    Un abbraccio
    Rosa

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  7. Ciao Barbara il nostro piatto "fisso" della vigilia e' la pasta con il sugo di baccalà, senza non e' Natale...per la parte calabrese, mentre x quella "emiliana" cappelletti in brodo il 25!!! Mia mamma prepara spesso il baccalà -stocco con le patate, io però ancora non mi cimento in questi piatti un po' lunghetti ma deliziosi ;)! Buona domenica Luisa

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  8. Ma che bel piatto Barbara!!
    Grazie mille per averlo condiviso!!
    Un caro abbraccio e buona serata
    Carmen

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