mercoledì 27 agosto 2014

Pasta fredda con peperonata




Ecco una ricetta sfiziosa per preparare un'insalata di pasta con il gusto della tradizione mediterranea.  Un piatto semplice, economico e facile da preparare, ottimo per chi non vuole rinunciare ad un primo piatto nutriente e sostanzioso a base di pasta nemmeno in quelle giornate di caldo afoso. Gli ingredienti sono pochi e di stagione e inoltre il piatto può essere preparato in giorno prima e conservato in frigo. In questo caso il vantaggio sarà doppio perchè il piatto ne acquisterà in gusto.

Ingredienti
200 gr di pasta  ( io mafalda corta)
2  peperoni tondi
1 cipolla rossa 
1 melanzana
1 pomodoro
olio evo
sale q.b.
basilico
origano
olive nere

Preparazione
Lavate le verdure e poi tagliate a rondelle la cipolla, a spicchietti i peperoni e a cubetti la melanzana. Mettete sul fuoco una padella con abbondante olio e fate imbiondire la cipolla  per 10 minuti a fuoco basso, poi incorporate i peperoni e le melanzane. Coprite  e lasciate cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti e girando di tanto in tanto. Se la peperonata dovesse asciugarsi troppo aggiungete un pò d'acqua calda. Spegnete, aggiustate di sale se necessario e fate riposare.



Intanto fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e mettetela sotto l'acqua fredda per bloccare la cottura. Ponetela in un'insalatiera con un cucchiaio d'olio per evitare che diventi collosa. In  un piatto mettete il pomodoro tagliato a dadini e conditelo con sale, origano e un filo d'olio.



 A questo punto unite alla pasta la peperonata, il pomodoro e le foglie di basilico sminuzzate. Amalgamate, guarnite con le olive nere  e riponete in frigo almeno un'ora prima di servire.








giovedì 21 agosto 2014

"Pitta china cullu pipi di maju" ( pizza ripiena con i fiori del sambuco )




Questo post, preparato nel mese di maggio, l'avevo quasi dimenticato. Ma sicuramente è questo il periodo migliore per pubblicarlo perchè vi farò conoscere uno dei posti più suggestivi della mia terra. Oggi ci spostiamo infatti nelle Serre Calabre e questa pizza è una delle prelibatezze tipiche di Serra San Bruno, ma diffusa in tutto il territorio vibonese in diverse varianti: si va dalla versione più semplice e leggera, per finire a quella più robusta che prevede l'utilizzo dei ciccioli di maiale e di uova sode. Per poter gioire del piacere e del sapore della "pitta china" bisognerà chiaramente raccogliere i fiori di questo arbusto, " li pipi di maju" o "cuccu", alto 3/4 metri, tra maggio e luglio e farli seccare all'ombra in un luogo abbastanza areato. Per chi volesse si possono conservare nei barattoli ricoperti d'olio.

Ingredienti per la pizza serrese
500 gr di farina 00 
250 circa di acqua
 mezzo cubetto di lievito di birra ( l'ideale sarebbe il lievito madre )
50 gr di grasso o di olio evo
sale q.b.
Ripieno:
350 gr di cipolle di Tropea
200 gr di olive verdi 
5/6 acciughe sott'olio
 sale 
una manciata di fiori secchi di sambuco
olio evo.

Io ho modificato leggermente l'impasto, vi ho aggiunto i fiori seccati ( togliendoli dal ripieno ) e un pizzico di peperoncino dolce in polvere.
Setacciate la farina in una  ciotola, versate al centro il lievito e l'acqua, mescolate e poi aggiungete
l'olio e il sale. Ottenuto un impasto sodo ed elastico fate lievitare.
Sulla spianatoia spargete i fiori di sambuco e il peperoncino ( qui )e una volta che l'impasto è lievitato, rotolatelo sopra incorporandoli. Fate lievitare di nuovo.
Intanto preparate il ripieno. Affettate le cipolle e fatele appassire in una padella con olio evo e un peperoncino , poi aggiungete le alici sott'olio e mescolate. 
                               
                                 

Una volta che l'impasto ha raggiunto il doppio del volume stendetene una metà in una tortiera unta, versate le cipolle e le olive tagliate a pezzetti.Coprite con l'altra metà dell'impasto.




Per non farla indurire e darle un pò di colore  spennellate la superficie di olio. Infornate a 180° per 30 minuti circa, preferibilmente in un forno a legna.  Ma indubbiamente, aldilà del metodo di cottura, questa pitta sarà sempre molto appetitosa.





 Io, comunque, per gustare pienamente il gusto antico e montano di questa squisita pitta vi consiglio  di visitare  Serra San Bruno. Situata nelle Serre Calabre, questa cittadina offre numerosi itinerari naturalistici, religiosi e culturali. Basti pensare alle tante chiese ( 9 ) e soprattutto alla Certosa, fondata da S. Bruno da Colonia nel 1090, immersa tra agrifogli secolari, faggi, querce e castagni enormi.


Viale Certosa


Scorci del paese e in alto a destra  il Santuario di monte Stella, creato all'interno di una grotta.

                               
Particolari della Certosa
                                 



lunedì 11 agosto 2014

Gelo di melone


Il gelo di melone è una delle tante squisitezze della cucina siciliana. E' un tipico dolce al cucchiaio, fresco e goloso, che si prepara nel periodo di Ferragosto e a Palermo per la festa di Santa Rosalia. Tante sono le variazioni al composto che, a seconda delle zone e delle tradizioni familiari, si arricchisce di vari ingredienti: cannella, chiodi di garofano, essenza di gelsomino, zuccata, pistacchio e cioccolato. Io , per aromatizzarlo, ho usato invece del limoncello e l'ho guarnito con mandorle tritate e cubetti di arancia candita homemade.
Ingredienti
1 litro di succo d'anguria
150 gr di zucchero ( dipende da quanto è zuccherina l'anguria)
80 gr di amido di mais
2 cucchiai di limoncello homemade

Preparazione
Preparare il succo d'anguria passandola al setaccio.


 Versatelo in una ciotola, aggiungete lo zucchero, l'amido a piccole dosi ed infine il limoncello. 


Ottenuto un composto omogeneo,  versatelo in una pentola e a fiamma bassa e mescolando sempre con un cucchiaio di legno, fate addensare il succo. Togliete dal fuoco e versate la gelatina in uno stampo oppure in degli stampini bagnati precedentemente.


 Lasciate raffreddare e poi mettete in frigo per diverse ore ( meglio una notte intera). Prima di sformare assicuratevi che  il composto abbia la consistenza di un budino. Infine guarnite con mandorle tritate e cubetti di arancia candita.


E con quest'immagine che ritrae Soverato illuminata dai fuochi pirotecnici , a conclusione dei festeggiamenti in onore della Madonna di Portosalvo,
auguro a tutti voi
Buon Ferragosto


lunedì 4 agosto 2014

Insalata di peperoni, acciughe e cipollotti




Oggi vi propongo una semplicissima ricetta per realizzare i peperoni arrostiti. Con l'inizio del caldo ( speriamo ) inizia a mancare la voglia di preparare piatti troppo elaborati ed è per questo motivo che stamattina ho preparato questo gustoso e fresco antipasto che può diventare un piatto completo se accompagnato da un buon formaggio e del pane rustico oltre che da un ottimo olio extravergine d'oliva. Il condimento a base di acciughe, aglio e peperoncino rende questo piatto sfizioso; certamente l'aglio è facoltativo, però senza dubbio mette in risalto tutti gli altri sapori; inoltre i peperoni arrostiti al forno sono più digeribili, in quanto le sostanze indigeste si trovano nella pelle che  viene  eliminata.
Ingredienti
3 peperoni: rosso, giallo e verde,
1 spicchio d'aglio,
 acciughe sott'olio,
2 cipollotti,
 peperoncino piccante in polvere,
aceto di vino, olio evo,
1 tuorlo d'uovo sodo,
sale qb.

Preparazione
Iniziate facendo riscaldare il forno alla massima temperatura, quindi introducete i peperoni ponendoli in una teglia ricoperta con carta forno.Quando la pelle sarà aggrinzita e abbrustolita, sfornateli e metteteli in un sacchetto di plastica per una buona mezz'ora. In questo modo la pelle si staccherà più facilmente. Dopo di che togliete il peduncolo, eliminate i semi, sfilettateli e metteteli ad asciugare su un canovaccio pulito oppure su della carta assorbente da cucina.
Intanto in una ciotola versate dell'olio evo, aceto ( io 3 parti d'olio e 1 di aceto ), uno spicchio taglio tagliuzzato finemente, dei filetti d'acciuga, il sale e il peperoncino piccante. 


Mescolate bene per far sciogliere il sale e poi unite i filetti di peperoni.


 Assaggiate ed eventualmente regolate di sale  e peperoncino. Lasciate macerare per un'ora o più in frigo, in modo che i sapori si amalgamino a fondo. Disponete poi i filetti su un piatto da portata, decorate con anelli di cipollotto e filetti di acciuga, condite con la salsa rimasta nella ciotola e cospargete il tutto con il tuorlo d'uovo sodo sbriciolato.
L'insalata è ottima se gustata fredda.