venerdì 26 giugno 2020

Fritti a bbentu



Ma chi ha detto che per fare un buon dolce necessitano per forza uova e creme? I fritti a bbentu sono la prova che con acqua, farina, olio, alloro e zucchero è possibile, grazie a un'antica tradizione, preparare un dolce che, vi assicuro, non smetterete mai di mangiare.
I fritti a bbentu o scoratedd sono tipici della sibaritide e necessitano, secondo la tradizione, di alcuni passaggi scaramantici nella preparazione altrimenti durante la frittura il dolce non prende forma. Generalmente hanno un significato di buon augurio e infatti vengono preparati in occasioni speciali: la nascita di un figlio, un fidanzamento, la laurea ...
Ingredienti
500 ml di acqua
350 gr di farina
un pizzico di sale
50 ml di olio evo
2/3 foglie d'alloro
zucchero semolato
zucchero a velo
cannella
olio di semi per friggere
Preparazione
In una pentola mettete l'acqua, le foglie d'alloro, il sale e con l'olio disegnateci sopra una croce. Appena l'acqua inizia a bollire versate la farina, metà grano duro e metà  grano tenero e mescolate velocemente e con forza finchè l'impasto non si staccherà dalle pareti.


Spegnete il fuoco e adagiate il panetto su una spianatoia unta d'olio e lavoratelo ancora caldo. Ricavate dall'impasto tanti cordoncini e date loro la forma caratteristica.


Scaldate abbondante olio di semi  e friggete i fritti a bbentu. Appena sono dorati, scolateli e passateli nello zucchero semolato prima di mangiarli ancora caldi. Potete anche cospargerli con cannella o intingerli nel mosto cotto.



Io ho dato una spolverata aggiuntiva di zucchero a velo misto a cannella in polvere.
   

domenica 21 giugno 2020

Torta con corn flakes e cioccolato




Una torta da credenza soffice e d'effetto, golosa e invitante. Facile e veloce da preparare è perfetta per la colazione o la merenda di tutta la famiglia. La ricetta vista sul web, è stata arricchita con un vasetto di yogurt al limone che dà all'impasto tanta morbidezza e freschezza.
Adesso vediamo come prepararla
Ingredienti
300 gr di farina per dolci
200 gr di zucchero semolato
3 uova
1 vasetto di yogurt al limone
70 ml di olio di semi
1 bustina di lievito per dolci
100 gr di corn flakes
50 gr di cioccolato fondente
gocce di cioccolato q.b.
zucchero a velo
Preparazione
In una ciotola montate le uova con lo zucchero fino a renderle bianche e spumose. Unite lo yogurt e l'olio mescolando delicatamente con una spatola e di seguito la farina setacciata con il lievito poco per volta. Sempre mescolando, per avere un composto liscio e vellutato, aggiungete il cioccolato fondente tritato e i 3/4 dei corn flakes. Versate il composto in una tortiera da 24 cm e ricoprite la superficie con le gocce di cioccolato e la rimanenza dei corn flakes. Vi consiglio di schiacciarli delicatamente con il palmo della mano.


Infornate a 180° per 30/35 minuti, fate sempre e comunque la prova dello stecchino.
Una volta sfornata spolverizzatela con lo zucchero a velo.





sabato 20 giugno 2020

Tortino di polpette e patate al forno



Di carne, di verdure, di pesce e altro ancora, le polpette non finiscono mai di stupire per la loro bontà. Ed ecco ancora una ricetta di polpette di carne cotte in forno, insieme alle patate. Per renderle ancora più golose prima di sfornarle le ho spolverate con del caciocavallo grattugiato che mi era rimasto da una preparazione precedente. Ma va benissimo della scamorza.

Ingredienti
500 gr di patate
300 gr di macinato di maiale
1 uovo
100 gr di pane raffermo
50 gr di parmigiano grattugiato
50 gr di pecorino grattugiato
1 spicchio d'aglio
un ciuffo di prezzemolo
origano
sale q. b.
olio evo
caciocavallo grattugiato
Preparazione
Ammollate il pane e una volta strizzato ben bene versatelo in una ciotola insieme alla carne, al mix di formaggi, all'uovo, all'aglio e al prezzemolo tritati finemente e al sale. Impastate bene il tutto e formate delle polpette non molto grandi. Schiacciatele leggermente.
Tagliate le patate a fette non troppo sottili, versateli in una ciotola, conditeli con olio evo e spolverizzateli con il sale, il prezzemolo e l'origano.
Prendete adesso una pirofila, ungetela di olio e sistemate le polpette alternandole alle fette di patate. In ultimo date un filo di olio evo e infornate a 180° per 30 minuti circa. 


Un pò prima di sfornarlo spolverizzate il tortino con del caciocavallo. 




mercoledì 17 giugno 2020

Polpette di fagiolini e patate




Le polpette di verdure sono un'alternativa sfiziosa e leggera delle classiche polpette di carne. Facili da fare sono ideali nella stagione estiva sia come antipasto che come secondo, magari accompagnate da una fresca insalata verde o di pomodori. 
Salutari e se vogliamo anche leggeri sono un modo gustoso di far assaporare le verdure anche ai più piccoli.
Io ho fritto le polpette ma possono essere benissimo cotte in forno se volete un piatto più leggero. Potete anche arricchirle con un cuore di scamorza, insomma aguzzate la vostra fantasia utilizzando ciò che avete in frigo. 

Ingredienti
250 gr di patate
150 gr di fagiolini
1 uovo
50 gr di pecorino grattugiato
50 gr di parmigiano grattugiato
basilico e menta
1 spicchio d'aglio
sale q.b.
olio evo
olio i girasole per friggere
pangrattato
Preparazione
Lessate le patate, sbucciatele e schiacciatele con la forchetta. Lessate i fagiolini dopo averli lavati e spuntati. Versate dell'olio evo in una padella e fateli rosolare con lo spicchio d'aglio. Una volta freddi tritateli sottilmente con il coltello, dopo aver eliminato l'aglio. In una ciotola amalgamate le patate con i fagiolini, i formaggi grattugiati, il basilico e la menta tritati sottilmente e l'uovo. Regolate di sale e mescolate bene in modo da avere un composto omogeneo.
Formate le polpette, passatele nel pangrattato e poi friggetele in abbondante olio caldo.
Quando saranno ben dorate sgocciolatele su carta assorbente e gustatele.




lunedì 15 giugno 2020

L'abbaculu di San Biagio



Cercavo da tempo questo dolce tipico di Serra San Bruno, un biscotto tipo nzuda che si prepara in occasione della festa del San Biagio. Non è stato facile avere la ricetta sia perchè appartiene alla tradizione orale sia perchè chi la detiene la conserva gelosamente. La versione che mi è stata data stavolta si avvicina a quanto mi era stato raccontato: croccante all'esterno e cuore morbido all'interno. Anche la forma non è venuta per niente male, abbastanza spettacolare.
Ma perchè il biscotto ha la forma "do baculu" ossia del bastone?
San Biagio, vescovo e martire, viene spesso raffigurato con il suo pastorale vescovile, il bastone decorato dalla punta ricurva che i vescovi portano nelle cerimonie solenni.
In segno di devozione al Santo le donne di Serra San Bruno preparano l'abbaculu nel giorno della sua festa, ossia il 3 Febbraio e con questo dolce tra le mani compiono tre giri intorno alla chiesa del santo prima della S. Messa, proprio come il numero di giri che compì la testa di San Biagio dopo la decapitazione. L'abbaculu può essere mangiato solo dopo la benedizione. Gli innamorati dovranno dividerlo con la ragazza seguendo un'antica usanza: se lei spezzerà il dolce, riccamente decorato con mandorle e confetti, all'altezza della voluta, tenendo per se il bastone e lasciando la restante parte all'innamorato vuol dire che accetta la proposta, altrimenti si rimanda tutto al prossimo...abbaculu.
Adesso andiamo a prepararlo.
Ingredienti
500 gr di farina 00
300 gr di zucchero
250 gr di mandorle pelate
1 cucchiaino di bicarbonato
100 ml di olio evo
150 ml di acqua calda
Preparazione
In una ciotola versate la farina, lo zucchero e il bicarbonato. Amalgamate gli ingredienti e poi unite l'olio, l'acqua e infine le mandorle tritate grossolanamente. 
Impastate e quando l'impasto diventa omogeneo formate dei rotoli dando loro la forma di un pastorale. Secondo la tradizione l'abbaculu dovrebbe pesare all'incirca 250 gr, però io ho preferito farli più piccoli, quasi la metà del peso.
A questo punto adagiateli su una tortiera rivestita con carta forno e metteteli a cuocere nel forno già caldo a 200° per 20/25 minuti circa. Spegnete il forno e lasciate l'abbaculu dentro per qualche ora in modo che diventi croccante.








venerdì 5 giugno 2020

Biscotti con nocciole di Cardinale e fiori di sambuco



I prodotti agroalimentari sono la ricchezza e la memoria del territorio, un patrimonio di tradizioni, gusti, identità che deve essere tutelato e valorizzato. E' importante quindi che tutta la comunità di un borgo, di un territorio promuova i propri prodotti perchè in questo modo si contribuirà alla conservazione dell' ambiente, a preservare la biodiversità e a mantenere vivo e abitato il territorio.
Nei comuni di Cardinale e Torre di Ruggiero esiste una consistente coltivazione di noccioleti da decenni e la "tonda calabrese" è una delle varietà di nocciole più pregiate. Il Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria cerca da tempo di ottenere il riconoscimento dell' IGP in modo da tutelare questo patrimonio genetico e favorire l'occupazione attraverso diverse formule.
La mia cucina per quanto possibile predilige i cibi locali e di stagione, in modo da avere dei menù salutari e più ricchi di sapore.
E così l'altro giorno quando ho letto sul sito del Consorzio questa ricetta dello chef Mario Pignataro mi sono messa subito all'opera, giusto quella mattina un amico mi aveva portato una busta di fiori di sambuco e in dispensa ho trovato un sacchetto con nocciole di Cardinale già tostate.
Questi biscotti profumati, leggeri e delicatamente scrocchiarelli sono perfetti da gustare in ogni momento della giornata.

Ingredienti
450 gr di farina 00
100 gr di farina di mais
350 gr di zucchero (io 300)
4 uova
3 cucchiai di fiori di sambuco freschi
40 gr di miele millefiori (io acacia)
35 gr di burro (io 30 ml di olio evo)
10 gr di lievito per dolci
200 gr di nocciole "tonda di Clabria"
un pizzico di sale
Per lucidare
un tuorlo d'uovo
30 ml di latte


Preparazione
Montate le uova con lo zucchero, aggiungete di seguito l'olio, il sale e il miele. Mescolate e poi versate le farine setacciate con il lievito e i fiori di sambuco. Quando il composto sarà ben amalgamato e liscio unite le nocciole.

 
Formate dei filoncini, adagiateli su una teglia rivestita con carta forno e spennellateli con il rosso d'uovo sbattuto con il latte. 


Infornate nel forno già caldo a 180° per 20/25 minuti. Sfornateli e appena si saranno raffreddati leggermente tagliate i filoncini in obbliquo.
 


Ripassateli di nuovo in forno a 170° per 10 minuti, avendo cura di girare le fette a metà cottura.
Sfornate e lasciate raffreddare i biscotti prima di gustarli.






martedì 2 giugno 2020

Vecchiareddre cu l'alici




 L'Italia nel Piatto, 2 Giugno: Street Food - ogni angolo della nostra bella Italia ha un cibo di strada amatissimo.

La cucina calabrese classica per la verità non ama il cibo di strada, quello che si mangia in fretta e in mezzo alla gente, ma preferisce la tranquillità, la sedentarietà intorno ad una tavola stracolma di parenti ed amici. Il nuovo tuttavia avanza e con passi da gigante e così tra le nuove generazioni è esplosa questa moda, anzi questo stile di vita. I baracchini che vendono le specialità del territorio ormai li troviamo dappertutto: nei mercatini, nelle fiere, nelle piazze, dovunque c'è un pubblico. In Calabria si possono gustare diversi cibi street food, cibi poveri, ereditati dalla cucina tradizionale: i  panini farciti con salumi o ortaggi fritti, il  morzeddu, le pitte rustiche,i vrascioli, le zeppole. Ed è proprio di queste ultime che vi voglio parlare.

 Il nome e la forma di questo saporitissimo cibo di strada, croccante all'esterno e con un cuore caldo e morbido all'interno, cambia in base al territorio di origine: cullurielli, cuddruiaddri, vecchiareddre, crispelle, vissinelle, zippuli; possono avere la forma di una ciambella, di una pallina o a bastoncino. Realizzati con o senza  patate si farciscono con la nduja, le alici sott'olio, i pomodori secchi oppure con il baccalà. Nella versione dolce hanno una copertura di zucchero semolato. Anticamente le vecchiareddre si preparavano unicamente la vigilia di Natale, oggi non vi è manifestazione in cui non vi sia un pentolone colmo d'olio con una signora intenta a friggere queste deliziose bontà da mangiare semplicemente con le mani, in mezzo alla gente.
Ingredienti
500 gr di farina 00
250 ml di acqua
20 gr di lievito di birra fresco
alici sott'olio
sale
olio di semi di girasole
Preparazione
Sgocciolate bene i filetti di alici, tamponateli con carta assorbente e metteteli da parte.
Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida, unite la farina, il sale e l'olio evo. Lavorate bene, aggiungendo altra acqua se necessario, per ottenere un impasto omogeneo e molto morbido. Lasciate lievitare fino al raddoppio, sgonfiate nuovamente l'impasto e fatelo lievitare ancora. Poi con le mani unte d'olio staccate piccoli pezzi d'impasto e con il pollice e l'indice della mano destra formate una pallina  che farcirete con un filetto d'alice. 




Volendo potete dare anche la forma di un cilindretto. Friggete poche  vecchiaredde alla volta in abbondante olio caldo aiutandovi con un mestolo, finchè avranno un colore mielato. Sgocciolatele e sistematele su carta assorbente.
Gustate le vecchiaredde appena si intiepidiscono un pò.



Adesso andiamo a curiosare nelle altre cucine d'Italia

Valle d’Aosta: Panino ai sapori della Valle https://www.delizieeconfidenze.com/2020/06/panino-ai-sapori-della-valle.html
Piemonte: Agnolotti Fritti alla Piemontese - Street Food per l'Italia nel Piatto https://www.lacascatadeisapori.it/agnolotti-fritti-alla-piemontese-street-food-per-litalia-nel-piatto/
Lombardia: Chisulin mantovano https://www.kucinadikiara.it/2020/06/chisulin-mantovano.html
Trentino- Alto-Adige: Strauben https://profumiecolori.blogspot.com/2020/06/strauben-per-litalia-nel-piatto.html
Friuli-Venezia-Giulia: Polenta fritta https://www.blogthatsamore.it/2020/06/polenta-fritta.html
Emilia Romagna: I Cassoni romagnoli https://zibaldoneculinario.blogspot.com/2020/06/i-cassoni-romagnoli.html
Liguria: tortine ai peperoni https://arbanelladibasilico.blogspot.com/2020/06/tortine-ai-peperoni-per-litalia-nel.html
Toscana: Tortelli alla lastra https://acquacottaf.blogspot.com/2020/06/tortelli-alla-lastra.html
Umbria: Torta al testo - street food umbro https://www.dueamicheincucina.it/2020/06/torta-al-testo-street-food-umbro.html
Lazio: La grattachecca https://www.merincucina.it/2020/06/la-grattachecca.html
Abruzzo: La pizzonta abruzzese https://unamericanatragliorsi.com/2020/06/la-pizzonta-abruzzese.html/
Molise:La pampanella http://tartetatina.it/2020/06/02/la-pampanella/
Campania: I panini napoletani https://fusillialtegamino.blogspot.com/2020/06/i-panini-napoletani.html
Puglia: Pizzi leccesi https://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2020/06/pizzi-leccesi.html
Basilicata: La strazzata con la frittata http://blog.giallozafferano.it/lalucanaincucina/la-strazzata-con-la-frittata/
Sicilia: Scacce ragusane https://www.profumodisicilia.net/2020/06/02/scacce-ragusane/
Sardegna: LE PIZZETTE SFOGLIA CAGLIARITANE https://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2020/06/le-pizzette-sfoglia-cagliaritane.html
https://litalianelpiatto.blogspot.com/2020/06/street-food-ogni-angolo-della-nostra.html

lunedì 1 giugno 2020

Cardinali alle amarene




I Cardinali sono dei deliziosi dolcetti tipici della tradizione sarda. Farciti con la crema pasticcera sono sormontati da un cappellino di forma conica imbevuto di alchermes, che ricorda appunto il rosso copricapo dei cardinali.
I miei Cardinali differiscono nella farcitura dai tradizionali, ho infatti utilizzato delle amarene con il loro sciroppo che avevo in frigo e della crema chantilly. Il copricapo non è venuto rosso porpora....però buonissimi e davvero irresistibili!
Provateli e poi mi direte se ho ragione.
Adesso andiamo a vedere come si preparano. Facilissimo.
Ingredienti
Per le tortine
300 gr di farina 00
300 gr di zucchero (io 250)
3 uova
100 ml di latte
100 ml di olio di semi
1 bustina di lievito per dolci
buccia di 1/2 limone

Per la crema
500 ml di latte
2 tuorli d'uovo
4 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di farina
buccia di 1/2 limone
200 ml di panna montata

Per la farcitura e la bagna
alchermes (io sciroppo di amarene)
amarene

Preparazione
Preparate la crema pasticcera: in una pentola lavorate i tuorli con lo zucchero, poi aggiungete la farina e gradatamente il latte riscaldato precedentemente con la buccia del limone. Trasferite la pentola sul fuoco e, mescolando, lasciate addensare la crema. Quando avrà raggiunto la consistenza desiderata versatela in una pirofila bassa, copritela con la pellicola e fatela raffreddare.
Quando la crema pasticcera sarà fredda incorporate delicatamente la panna montata e mettete in frigo.
Adesso prepariamo le tartine: sbattete le uova con lo zucchero fino a renderle spumose, aggiungete l'olio, il latte ed infine la buccia grattugiata del limone e la farina setacciata con il lievito. Amalgamate bene il tutto e poi versate il composto dentro dei pirottini. Infornate a 180° per circa 20 
minuti. 






Quando le tartine saranno fredde, con un coltellino nella parte centrale di ognuno, togliete il "cappello" e tenetelo da parte. Bagnate l'interno con lo sciroppo diluito con un pò d'acqua, posizionate un'amarena e con una sac a poche riempiteli di crema.


Adagiatevi sopra il cappellino, bagnato anch'esso nello sciroppo.
I vostri Cardinali sono pronti per essere gustati!