mercoledì 30 settembre 2020

Muffins sofficissimi alla Brasilena




Chi è o cos'è la Brasilena? 
Posso tranquillamente affermare che insieme alla 'nduja, alla sardella, alla soppressata è un simbolo della mia bellissima terra. Una bevanda che incuriosisce chi non la conosce e che fa impazzire chi l'ha già gustata. Prodotta da Acqua Calabria e conosciuta anche come gazzosa al caffè, è una bibita analcolica frizzante ottima in tutte le stagioni. 
Adesso torniamo ai muffins. Ero partita con l'idea di farli con il caffè, mio figlio con la sua bottiglietta di Brasilena in mano ha però stravolto tutto e così in men che non si dica la gozzosa al caffè è finita nell'impasto.
Esperimento tuttavia riuscito. I muffins con l'aroma della Brasilena sono spariti in un baleno. 

Ingredienti

250 gr di farina 00

150 gr di zucchero semolato

3 uova

70 ml di olio di semi

130 ml di Brasilena

1 bustina di lievito per dolci

Preparazione

In una ciotola montate con le fruste elettriche le uova con lo zucchero finchè il composto risulterà chiaro e spumoso. Aggiungete l'olio e la Brasilena alternandola con la farina setacciata con il lievito e  mescolando sempre con le fruste elettriche. Versate l'impasto nei pirottini di carta per 3/4 e infornate a 180° per 30 minuti circa. Trascorso il tempo controllate la cottura con uno stecchino. Una volta pronti sfornateli e spolverateli con zucchero a velo.






I muffins sono già ottimi così, ma se volete renderli ancora più golosi non vi resta altro che farcirli con una crema al mascarpone.

Per il frosting

200 gr di mascarpone

100 gr di panna

80 gr di zucchero a velo

Preparazione: mettete il mascarpone in una ciotola, aggiungete lo zucchero a velo e lavoratelo con lo zucchero. Montate la panna e inseritela nel mascarpone. Quando i muffins sono freddi farciteli.










lunedì 28 settembre 2020

Marmellata di limoni e fiori di sambuco



Avevo dimenticato questi vasetti preparati durante la chiusura in casa, causa Covid. Per fortuna li ho trovati mettendo in ordine la dispensa e così ora mi ritrovo a scrivere il post per farvi conoscere questa  ricetta d
olce quanto basta per sentire in bocca il gusto del limone. Non conviene eccedere con la quantità di zucchero perchè i fiori di sambuco sono già dolcissimi in quanto contengono tanto polline.
Per la preparazione sono partita da una ricetta sullo sciroppo di limoni e fiori di sambuco (qui),  variandola leggermente.
Usate la marmellata per farcire crostate o biscotti oppure per una  sana e genuina colazione.
Ingredienti
4 limoni medi
200 gr di zucchero semolato
2 cucchiai di fiori di sambuco
1 l di acqua
Preparazione
Pulite delicatamente i fiori cercando di togliere tutte le parti verdi. 
Lavate bene i limoni, aiutandovi anche con uno spazzolino per rimuovere eventuali impurità. Punzecchiateli con i rebbi di una forchetta e metteteli in un vaso di vetro insieme agli altri ingredienti. Tappate e lasciate riposare il tutto per 3/4 giorni, avendo l'accortezza di mescolare ogni tanto.



Trascorso il tempo versate il contenuto del vaso in una pentola e fate cuocere a fuoco lento fintanto che le scorze dei limoni non cambieranno colore.
A questo punto passate al passaverdure fino ad ottenere una purea di frutta. Riscaldatela aggiungendo qualche cucchiaio d'acqua se necessario e versatela bollente nei vasetti precedentemente sterilizzati.
Chiudeteli e metteteli a testa in giù per creare il sottovuoto, poi una volta raffreddati conservateli in dispensa.





venerdì 18 settembre 2020

Melanzane ripiene con tonno e patate



Le melanzane ripiene come tutte le ricette tradizionali e di famiglia sono soggette a tantissime varianti: c'è chi mette la carne, chi verdure, chi pesce, chi le frigge, chi le inforna, chi le vuole al sugo e chi bianche. Insomma in ogni famiglia c'è una sfumatura che contraddistingue e caratterizza i gusti di quelle persone che si sono tramandati una particolare versione della ricetta.

Stavolta mi sono discostata dalla tradizione e ho voluto preparare delle melanzane con una farcitura diversa e a mio parere molto delicata: tonno e patate. 
Sono un ottimo secondo ma possono diventare un perfetto piatto unico da preparare in anticipo, ideale per il periodo estivo.
Ingredienti
3 melanzane medie
250 gr di tonno sott'olio
2 patate medie
1 uovo
pane casereccio q.b.
pecorino calabrese q.b.
50 gr di parmigiano
basilico
menta
uno spicchio d'aglio
sale q.b.
1 albume
olio di semi per friggere
Preparazione
Lavate le melanzane e togliete il peduncolo. Tagliatele a metà e dopo aver inciso la polpa ad u sbollentatele in acqua salata fintanto che si infilzeranno con i rebbi della forchetta. Una volta cotte fatele raffreddare su un canovaccio. Poi aiutandovi con un cucchiaino svuotateli dalla polpa.
Intanto bollite le patate.
In un robot frullate il pane con le foglie di basilico e di menta e lo spicchio d'aglio. Inumiditelo con poca acqua.
In una ciotola versate il pane aromatizzato, il tonno sgocciolato, le patate schiacciate, la polpa delle melanzane, l'uovo e il mix di formaggi. Impastate il tutto e regolate di sale.
Lasciate riposare l'impasto in frigo per qualche ora e poi riempite i gusci delle melanzane. Una volta pronte spalmatele con l'albume sbattuto e friggeteli in olio bollente, prima dalla parte del ripieno. Vi consiglio di bucherellare i gusci mentre friggono per evitare che si gonfino. Appena le melanzane sono dorate toglietele e adagiatele su carta assorbente.




Gustatele tiepide. Buone anche il giorno dopo in quanto più saporite.
N.B. Se non amate la frittura potete cuocere le melanzane in forno, a 180/200°.



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mercoledì 2 settembre 2020

Zippuleria

                                       
                                                                                                                
L'Italia nel Piatto, 2 Settembre: "Sua maestà il Pomodoro"
                                                          
L'argomento di questo appuntamento non poteva essere che il pomodoro, l' ortaggio simbolo della stagione estiva.
 A pensarci bene è l'alimento che molto più di altri viene consumato quotidianamente e in gran quantità sia cotto che crudo, senza dimenticare che grazie alle sue proprietà benefiche è l'ingrediente principe della Dieta Mediterranea. 
In Calabria, come del resto in tutto il Meridione, già dal mese di agosto iniziamo le "provviste" con il pomodori: se ne utilizzano quintali per fare la salsa e i pelati; tanti altri per preparare i pomodori secchi. Ma a Settembre in tanti borghi è facile vedere appese ai muri delle case o sui balconi le fannacche, delle collane di pomodorini cuciti tra di loro. Oltre che fannacche vengono pure chiamati pomodorini di filera oppure 'e bernu perchè si fanno seccare durante l'estate per essere consumati durante l'inverno.
E sono proprio i pomodorini 'e mbernu gli ingredienti indispensabili per preparare la zippuleria.
Nonostante il nome un pò particolare si tratta di un piatto semplice della tradizione contadina che le nostre antenate preparavano in occasione della cottura del pane, una vera festa a cui era invitato tutto il vicinato. Un rito ormai quasi del tutto dimenticato che vedeva il pane appena sfornato tagliato prima a metà e riempito con pomodorini, sarde salate, origano e olio d'oliva e poi ridotto a pezzi per permettere a tutti di saggiarne il sapore.
Certamente anche oggi è possibile fare questa esperienza, però la pitta appena uscita dal cocipani ha tutt'altro sapore rispetto a quella uscita dal forno elettrico: manca il profumo dei rami d'ulivo utilizzati, manca il calore delle persone amiche, mancano quei sentimenti di condivisione e convivialità tipici della tradizione contadina.
Rifare questo piatto che ricorda mamme, nonne e zie davanti ai fornelli per me ha un sapore di casa e un  profumo di ricordi  che cerco di rendere reali.
Ingredienti
1 pitta
pomodorini possibilmente 'e mbernu
sarde salate
origano calabrese
sale
olio evo
Preparazione
Tagliate i pomodorini a metà dopo averli lavati bene. Metteteli in una ciotola e conditeli con olio evo, sale e origano. Fateli riposare per una mezz'ora circa in modo che rilascino il sughetto.
Lavate le sarde ben bene per togliere il sale. Togliete la lisca centrale e mettete i filetti in un contenitore coperti d'olio.
Tagliate in orizzontale una pitta di pane calabrese appena sfornata, in mancanza potete utilizzare un pane casareccio non molto alto e riscaldarlo nel forno.
Posizionate su una metà i pomodorini, aggiungete e sarde e l'origano. Condite infine con abbondante olio evo. Ricomponete la pitta schiacciandola leggermente e fatela riposare avvolta in uno strofinaccio pulito.
Infine tagliatela a spicchi e gustatela in tutto il suo sapore.





E adesso un giro nelle altre cucine d'Italia
Valle d'Aosta: Pomodori ripieni di salada de toussen
Piemonte :Bagnèt Rosso, salsa al pomodoro per il bollito
Liguria: Tris di pomodoro
Lombardia: Sugo alla Varese
Trentino-Alto Adige: Fagioli en bronzon
Friuli Venezia Giulia: Uova in funghetto
Veneto: Scampi alla busera
Emilia Romagna: Pomodori gratinati alla romagnola
Toscana:  Salsa di pomodoro toscana (pomarola)
Marche: Pomodori gratinati alla marchigiana
Umbria: Schiacciata al pomodoro
Abruzzo: La ciabbotta abruzzese
Molise: Le sagne de la Madonna
Lazio: Sugo all'amatriciana
Campania: Antipasto di pomodori
Puglia: Pomodori scattarisciati
Basilicata: Uovo fritto con bucce di pomodoro
Sicilia: Salsa di pomodoro fatto in casa alla siciliana
Sardegna: Focaccia di Teulada

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