La frittata e' uno di quei piatti che lascia molto spazio alla fantasia di chi la prepara. Per la farcitura si può scegliere infatti tra una vasta gamma di prodotti o come spesso succede si svuota il frigo dai tanti avanzi. La mia tendenza, come si evince facilmente da quasi tutte le mie ricette, e' di prediligere materie prime del territorio, legate alla tradizione e garantite dall'esperienza di tanti produttori che portano avanti il loro lavoro con serietà e amore.
Per questa preparazione, oltre le patate e la bieta, ho utilizzato due prodotti tipici calabresi: la nduja e il caciocavallo silano. La loro presenza rende ogni piatto più appetitoso e unico.
Ingredienti
500 gr di biete fresche
3 patate medie
100 gr di caciocavallo silano fresco
un pò di nduja
4 uova
50 gr di parmigiano grattugiato
sale qb
olio evo
uno spicchio d'aglio
Preparazione
Pulite la bieta e scottatela in acqua bollente salata. Scolatela e tenetela da parte. Bollite le patate e quando saranno cotte lasciatele raffreddare, ma non troppo. Schiacciatele poi con una forchetta. Saltate in padella bieta e purea di patate con uno spicchio d'aglio e olio evo. Aggiungete la nduja ( non eccedete per non coprire il sapore degli altri ingredienti ) e fatela sciogliere lentamente. A fiamma spenta aggiungete il caciocavallo a dadini, il parmigiano e un pizzico di sale.
Sbattete le uova e unitele al composto.Cuocete la frittata a fiamma bassa e appena si compatta giratela aiutandovi con un coperchio. Fatela asciugare su carta assorbente e poi...buon appetito. E' buona sia calda che fredda, magari accompagnata da fette di pane casareccio.
Con questa ricetta partecipo al contest " Fattorie aperte in Sila "