mercoledì 31 ottobre 2018

Biscotti della nonna




Una ricetta facile e dal risultato sicuro per preparare questi biscotti inzupposi, proprio come li faceva la nonna. Sanno di casa, di affetto, di ricordi, di genuino e mi piacciono perchè si impregnano tanto di latte che ne devi riscaldare ancora. Ciò grazie alla consistenza data dall'ammoniaca, un agente lievitante usato per dare più compatezza ai biscotti. Se non amate il suo odore durante la cottura ( ma poi svanisce ) potete usare il classico lievito per dolci, però....non saranno più i biscotti della nonna, quei biscotti che ci fanno ritornare bambini.
Ingredienti
600 gr di farina 00
200 gr di zucchero 
100 ml di latte
100 ml di olio di semi
3 uova
1 bustina di ammoniaca
zucchero per ricoprire i biscotti

Preparazione
In una ciotola versate le uova e lo zucchero e lavorateli per alcuni minuti con le fruste. Aggiungete quindi il latte, l'olio di semi e sempre mescolando la farina setacciata con l'ammoniaca. Trasferite l'impasto su una spianatoia infarinata e impastatelo brevemente. L'impasto finale deve essere morbido e liscio. Ricavate dei cilindri più o meno della stessa grandezza, passateli nello zucchero soltanto da un lato e disponeteli, non troppo vicini, su una tortiera rivestita di carta forno.


Infornateli nel forno preriscaldato a 180° per 15/20 minuti o almeno fino a doratura.


Una volta sfornati e lasciati raffreddare questi buonissimi e friabilissimi biscotti saranno pronti da gustare.



I biscotti della nonna si possono conservare per diversi giorni se tenuti in una scatola di latta oppure nei sacchetti per congelare.




domenica 28 ottobre 2018

Torta di mele al cucchiaio




 Non amo le torte con una preparazione lunga e complicata, mi piaccione quelle semplici, da credenza e quando ho letto la ricetta sul web me ne sono innamorata. E vi assicuro che questa torta di mele è facilissima da fare, niente bilancia, ma solo un cucchiaio che servirà come unità di misura e per miscelare. Perfetta per la colazione o la merenda è talmente soffice e cremosa  che si scioglie in bocca.
Per la prima volta non ho usato burro ma un olio extravergine spalmabile sviluppato e brevettato dall'Università della Calabria. Per chi volesse saperne di più cliccate qui.https://www.foodweb.it/2016/10/in-calabria-lolio-extravergine-adesso-si-spalma/

Ingredienti
3 uova 
7 cucchiai di zucchero, io di canna
7 cucchiai di farina 00
100 gr di Reolì
4 mele
1 bustina di lievito
zucchero a velo

Preparazione
Lavate e sbucciate le mele, togliete il torsolo e tagliatele a pezzi grossolani. Mettetele in un pentolino capiente  con il burro e lo zucchero e fate cuocere per 30 minuti circa fintanto che le mele non iniziano a disfarsi.


Fate raffreddare e poi unite al composto di mele le uova e la farina setacciata con il lievito e miscelate bene.
Versate il composto in una tortiera da 24 cm rivestita con carta forno, date una spolverata di zucchero  e infornate a 180° per 30 minuti circa.


 Fate raffreddare la torta prima di sfornarla e poi spolveratela con zucchero a velo.





mercoledì 24 ottobre 2018

Parmigiana con pesce palamita




Melanzane e pesce palamita insieme per creare una combinazione unica e gustosa. Un piatto decisamente molto mediterraneo e nel mio caso molto a Km 0, infatti le melanzane provengono dalle campagne del mio comprensorio e il pesce palamita è frutto di una mattinata di pesca di mio marito. Avevo già utilizzato le alici con le melanzane e volendo cucinare la palamita non nel solito modo ho pensato a questo accostamento e il risultato è stato un piatto completo di pesce e verdure, molto gustoso e saporito e per niente difficile da preparare.


La palamita é un pesce azzurro che vive nel mar Mediterraneo. Ha una forma allungata, poche spine e delle carni molto saporite. E' una vera e propria miniera di proprietà nutritive: è ricco di sali minerali, di proteine, di vitamina A nonchè di Omega 3. E soprattutto, è un pesce dal costo non eccessivo.

Ingredienti
3 melanzane
una palamita da  1 Kg
200 gr di provola affummicata
50 gr di pecorino
300 ml di salsa di pomodoro
1 spicchio d'aglio
olio evo
olio di girasole per friggere
sale q.b.
origano
1 uovo
pane grattugiato

Preparazione
Preparate il sugo di pomodoro: in una padella fate rosolare lo spicchio d'aglio in olio d'oliva, versate la salsa di pomodoro e sale q.b. Fate cuocere per 20 minuti circa a fiamma bassa e a fine cottura togliete l'aglio.
Lavate le melanzane, asciugatele, privatele del picciulo e affettatele. Salatele leggermente  e mettetele in uno scolapasta per 10 minuti. Asciugatele e friggetele.
Sfilettate la palamita, facendo attenzione a togliere tutte le lische.  


Prendete una pirofila, oleatela  e rivestitela con pane grattugiato. Fate uno stato di melanzane, fondo e bordi, poi disponete i filetti della palamita, salateli e spolverateli di origano. Aggiungete qualche cucchiaio di sugo, il pecorino, la provola affumicata e terminate con le fette di melanzane. Ricoprite la parmigiana con altro sugo, una parte dell'uovo sbattuto e il pecorino misto al pane grattugiato. 


Infornate a 180° per 15/20 minuti fintanto che non farà la crosticina.



Fate riposare la parmigiana di pesce prima di gustarla.Calda è buona, ma tiepida è ancora più appetitosa.






domenica 21 ottobre 2018

Biscotti con farina di castagne e noci




Questi biscottini sono una rivisitazione dei più famosi cantucci: in questa ricetta è stata aggiunta la farina di castagne e le mandorle sono tate sostituite dalle noci. In questo modo i biscottini indossano un vestito autunnale reso ancora più sfizioso dalle gocce di cioccolato che ben si sposano con il sapore dolciastro della farina di castagne.
Sono biscotti davvero speciali, una vera coccola autunnale che non potete perdervi accompagnati da una profumata tazzina di caffè o da un bicchierino di vino passito.
Ingredienti
200 gr di farina di castagne
150 gr di farina 00
150 gr di zucchero di canna
3 uova
1/2 bustina di lievito per dolci
30 ml di olio
3 cucchiai di latte più uno per spennellare
100 gr di noci
100 gr di gocce di cioccolato fondente
Preparazione
Sbattete leggermente nella planetaria le uova con lo zucchero, aggiungete il latte e le farine miscelate con il lievito. Versate l'impasto ottenuto sulla spianatoia infarinata ed incorporatevi le noci e le gocce di cioccolato. Formate i filoncini e metteteli su una tortiera foderata con carta forno. 


L'impasto risulta abbastanza appiccicoso perciò sporcatevi la mani con la farina. Spennellate i filoncini con del latte e infornateli a 180° per 20 minuti circa. Una volta cotti e con delle belle crepe sulla superficie fateli intiepidire e quindi tagliateli a fette obblique. Rimetteteli nel forno a 170° per 5 minuti a biscottare.



I biscottini si conservano per parecchi giorni conservati in una scatola di latta.



venerdì 19 ottobre 2018

Brioche all'acqua


Avevo scritto la ricetta su un "pizzino" senza però scrivere il nome, averlo poi ritrovato mi ha incuriosita e spinta a cercare informazioni sul web. E qui effettivamente ho trovato ciò che cercavo e mi sono messa subito all'opera. E pensate che sono talmente piaciute che in una settimana le ho rifatte ben tre volte! Queste brioches sono davvero particolari, non hanno uova, non hanno latte, hanno però una percentuale abbastanza alta di acqua. Visto gli ingredienti nessuno si aspetta un risultato così sorprendente e invece sono leggere, morbide, profumate e golose e in più hanno quel certo non so che dei dolci fatti in casa. Ah, dimenticavo, sono anche facilissime da preparare!
Ingredienti
100 gr di farina 00
150 gr di farina manitoba
80 gr di zucchero semolato
125 ml di acqua
1/2 bustina di lievito Mastro Fornaio
30 ml di olio di semi
buccia di limone grattugiata

Per spennellare
1 tuorlo d'uovo
3 cucchiai di latte

Preparazione
Mettete nel recipiente della planetaria le farine, lo zucchero e il lievito. Mettete in azione la macchina e poi unite l'olio, l'acqua, la buccia grattugiata del limone e un pizzico di sale. Fate lavorare a velocità media fintanto che l'impasto non si staccherà dalle pareti e sarà liscio ed elastico. Trasferitelo quindi in un contenitore unto e mettetelo nel forno con la lucina accesa fino al raddoppio. 


Quindi sgonfiatelo e formate le brioches secondo la forma che gradite. Disponetele in una teglia rivestita con carta forno e lasciate lievitare per un'altra ora.


A questo punto spennellatele con il tuorlo e il latte e infornate a 180° per 15 minuti circa, e comunque fino a doratura. 




venerdì 12 ottobre 2018

Cinghiale in umido con cipolle di Tropea




I cinghiali, croce e delizia del genere umano. E in questo periodo soprattutto croce: camminano infatti indisturbati per le strade dei nostri borghi sia di notte che di giorno, distruggono tante coltivazioni, provocano incidenti. E ultimamente qualcuno di loro si è spinto fino al mare per fare una bella nuotata. E' certamente un problema da prendere nella massima considerazione per i danni che stanno provocando all'agricoltura.
 Però....però sulla tavola il problema non si pone. La carne di cinghiale è molto gustosa e in tanti l'apprezzano, con il suo sapore deciso riesce ad insaporire tantissimi primi e secondi piatti.
Se siete stanchi di mangiare il cinghiale sempre nei soliti modi vi consiglio di provare questa ricetta con tanta cipolla e che sia la nostra cipolla di Tropea, mi raccomando! Con la sua dolcezza la nostra rossa attenua il sapore di selvatico al cinghiale che così risulta molto più gustoso.
Ingredienti
- Per la marinatura
1/2 l di vino rosso
foglie di alloro
 rosmarino
- Per lo spezzatino
1 Kg di polpa di cinghiale
2 carote
1 Kg di cipolle rosse di Tropea 
una costa di sedano
2 pomodori pelati
olio evo
sale q.b.
Preparazione
La sera prima tagliate la carne a pezzi irregolari, pulitela dalle parti grasse e mettetela in un contenitore con il vino, le foglie di alloro e il rosmarino. Coprite con la pellicola e tenete in frigo per tutta la notte.
Il giorno seguente scolate la carne dalla marinatura, lavatela e mettetela a bollire in acqua leggermente salata. Io uso la pentola a pressione e calcolo 20 minuti da quando inizia a fischiare. 
In una padella capiente soffriggete in olio evo, carote, sedano e cipolle precedentemente tagliati. 


Una volta che le verdure cominciano ad ammorbidirsi unite la carne e i pomodori. Aggiustate di sale e di pepe, versate un mestolo di vino rosso e uno di acqua calda e continuate la cottura a fiamma bassa per 1 ora circa. A fine cottura le cipolle dovranno formare quasi una crema.


Portate in tavola i bocconcini di cinghiale caldi accompagnati da purè di patate.



lunedì 8 ottobre 2018

Torta di mele e mandorle con yogurt



La torta di mele e yogurt è un dolce semplice, molto morbido e profumato.Un dolce ottimo per la prima colazione ma adatto anche per essere consumato in qualsiasi altro momento della giornata. Per realizzare questa torta di mele non avrete bisogno di alcuna bilancia, vi basterà utilizzare come misurino il vasetto dello yogurt. In pratica è una variante della classica torta ai sette vasetti, ma con l'aggiunta delle mele.

Ingredienti
1 vasetto da 125 mg di yogurt al limone
2 vasetti di farina per dolci
1 vasetto di mandorle spellate e tritate finemente
2 vasetti di zucchero di canna
3 uova medie
1/2 vasetto di olio d'oliva 
1 bustina di lievito
4 mele medie
1 limone

Preparazione
Sbucciate le mele, tagliatene 2 a cubetti e 2 a fettine e bagnatele con il succo del limone.
In una ciotola versate prima le uova e lo yogurt, amalgamate e poi versate tutti gli altri ingredienti ad eccezione delle mele. Lavorate energicamente con una frusta l'impasto che alla fine dovrà risultare liscio e spumoso ( volete potete utilizzare anche un robot ). Infine aggiungete le mele a cubetti e versate tutto in una tortiera da 24 cm imburrata ( la mia era da 20 cm e infatti la torta è venuta bella alta). Disponete sulla superfigie le mele a fettine e cospargetele con un cucchiaio di zucchero di canna tolto dal totale. 


Infornate a 175° per 45 minuti circa, fate comunque sempre la prova dello stecchino. Una volta sfornata fatela riposare per un tempo brevissimo, calda è buonissima! Ma anche il giorno dopo non vi deluderà perchè rimane morbida e umida.






* Ricetta presa dal web e modificata.

martedì 2 ottobre 2018

I cannariculi





2 Ottobre - L'Italia nel Piatto: Un Piatto di Vino

I Greci chiamarono la Calabria Enotria, terra del vino. E il nostro vino era così rinomato che veniva inviato in quantità con le navi alla madrepatria, dove veniva offerto ai vincitori delle Olimpiadi, utilizzato nelle mense sacre e nelle mense dei nobili. Da allora la cultura del vino in Calabria, ha attraversato i secoli ed è arrivato fino a noi, con tutto il fascino della sua storia millenaria. 
 Oggi, per questo appuntamento autunnale con L'Italia nel Piatto, vi presento i cannariculi, dei dolcetti fritti della tradizione che di solito si preparano durante le festività natalizie, anche se nulla ci vieta di prepararli quando ne abbiamo voglia.  Per la loro preparazione si utilizzano sia il vino moscato che il vinocotto, un vino raro e prezioso che non viene prodotto nei canoni tipici della vinificazione. Come vino io ho usato il passito rosso dell'Azienda Vinicola Malaspina di Melito Porto Salvo, Cannici. Un passito dal colore rosso rubino, prodotto tutto con uve varietà gaglioppo.
Il termine Cannariculi, per via della forma, può essere ricondotto alla parola dialettale cannarozzu con la quale si indica la gola e di conseguenza anche a cannurutu per indicare una persona golosa.
Vi sono tante e tante ricette per preparare i cannariculi e infatti a seconda del territorio oltre a una variante degli ingredienti, questi golosissimi dolcetti prendono nomi diversi come turdilli o crustuli.
In generale possiamo affermare che la ricetta dei cannariculi è una ricetta antichissima, che affonda le proprie radici nella notte dei tempi e che viene tramandata da generazione in generazione. Gli ingredienti usati sono semplicissimi, facilmente reperibili anche dalle massaie di un tempo: farina, vino , olio e miele o vinocotto per addolcirli. Talvolta si usa il miele di fichi, ma è quasi impossibile da trovare anche per il costo elevato. 

Ingredienti
100 ml di olio d'oliva
200 ml di passito
buccia di limone
cannella
farina q.b.
vino cotto homemade
miele
olio per friggere
confettini colorati (facoltativo)

Preparazione
Mettete l'olio e il vino in un pentolino e fateli bollire per cinque minuti. Lasciate intiepidire e poi aggiungete la buccia del limone grattugiata, un pizzico di cannella in polvere e la farina gradatamente, fino ad avere un impasto elastico e morbido che metterete in frigo per circa trenta minuti avvolto nella pellicola. 



In seguito dividete l'impasto in tanti cordoncini dalla grandezza di un pollice e tagliateli in piccoli pezzetti. Fateli scivolare quindi su un crivo ( come vuole la tradizione) schiacciandoli con l'indice e il medio, ma naturalmente potete usare il rigagnocchi. 



 

Friggete i cannariculi in olio bollente, rigirandoli più volte in modo che la cottura risulti uniforme. Scolateli e fateli asciugare su carta assorbente. 



Versate il miele in una padella diluito con il vinocotto, immergetevi i cannariculi rigirandoli per farli impregnare bene. 



Infine versateli su un vassoio e cospargerli con i confettini colorati ( io no )




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