venerdì 2 dicembre 2022

Vrascioli 'e carni di casa mia



2 Dicembre, L'Italia nel piatto: la ricetta di casa mia

Spesso sento la necessità di riproporre alcuni piatti legati alla mia infanzia proprio per il gusto di ritornare indietro nel tempo per riassaporare profumi e ricordi. E i vrascioli 'e carni soddisfano questo mio desiderio. Non c'era domenica o giornata di festa in cui mia mamma non preparava questo secondo che deliziava il palato di tutti i commensali, un vero e proprio scrigno di profumi e ricordi tipici della mia terra, un piatto "povero" come tanti altri della tradizione che resiste all'invasione della cucina esterofila. 

I vrascioli, non chiamateli per favore involtini, erano una preparazione prettamente invernale, giacchè in questo periodo la maggior parte delle famiglie provvedeva alla macellazione del maiale. Realizzati con la carne situata tra il lombo e le costatine erano insaporiti con aglio, prezzemolo e pecorino stagionato e poi cucinati lentamente nel sugo di pomodoro che serviva anche per condire la pasta fatta in casa. Succedeva spesso e sempre nell'ottica della conservazione che venissero conservati nella sugna per quasi un anno.

Oggi li prepariamo in qualsiasi periodo dell'anno arricchendo il ripieno con altri ingredienti, una cosa comunque resta invariata: il ricordo di quell'aria di festa e di condivisione tipico del pranzo della domenica quando mia mamma preparava con pazienza e passione quesi saporitissimi vrascioli per la gioia di tutti. E rigorosamente un vrasciolo 'e carni a testa!

Ingredienti

fettine di maiale, capocollo oppure lonza

prezzemolo

aglio

pecorino calabrese

peperoncino piccante

pepe nero

olio evo sale q.b.

Preparazione

Battete le fettine tra due fogli di carta forno. Cospargete ogni fettina con pecorino grattugiato, prezzemolo e aglio tritato, un pò di sale e pepe nero. Arrotolate le fettine e stringetele formando un involtino.


 

Potete scegliere se chiudere i vrascioli con dello spago da cucina come facevano le nostre nonne oppure utilizzare degli stecchini come faccio più spesso. In un tegame fateli rosolare nell'olio evo insieme ad uno spicchio d'aglio e un peperoncino fino a che non cambiano di colore. A questo punto unite la polpa di pomodoro, salate e lasciate cuocere a fuoco moderato fintanto che l'olio non sale in superficie. Infilzate comunque i vrascioli con i rebbi di una forchetta per sincerarvi della cottura. Prima di spegnere regolate di sale. Il sugo dei vrascioli è ottimo per condire la pasta, qualsiasi formato può andare bene, io vi consiglio i nostri fileji oppure degli gnocchi.



La scarpetta nel sugo è d'obbligo!



Adesso andiamo a curiosare nelle altre cucine d'Italia

Piemonte:Liguria: focaccia con le cipolle https://arbanelladibasilico.blogspot.com/2022/12/focaccia-con-le-cipolle-per-litalia-nel.html 

 

Lombardia. Risotto verza e salsiccia

https://www.pensieriepasticci.it/2022/12/risotto-verza-e-salsiccia.html 

 

Trentino-Alto Adige: Canederli alle erbe aromatiche
https://profumiecolori.blogspot.com/2022/12/canederli-alle-erbe-aromatiche.html

 

 

Veneto: Faraona arrosto al limone https://www.ilfiordicappero.com/2022/12/faraona-arrosto-al-limone

 

Friuli-Venezia Giulia. 

 

Emilia-Romagna  Dolce rifugio https://zibaldoneculinario.blogspot.com/2022/12/dolce-rifugio-il-dolce-freddo.html 

 

Toscana. Polenta pasticciata alla toscana https://acquacottaf.blogspot.com/2022/12/polenta-pasticciata-alla-toscana.html

 

Umbria. Cappelletti umbri https://www.dueamicheincucina.it/2022/12/cappelletti-umbri-ricetta-per-farli-in-casa.html 

 

Marche. Zuppa inglese

https://www.forchettaepennello.com/2022/12/zuppa-inglese-il-dolce-della-tradizione.htm

 

 

Lazio   Non partecipo

 

Abruzzo. Cannelloni di scrippelle al ragù: la ricetta di casa mia  https://unamericanatragliorsi.com/2022/12/cannelloni-di-scrippelle-al-ragu-la-ricetta-di-casa-mia.html/ 

 

Molise. Le mie cozze ripiene alla termolese

https://tartetatina.it/2022/12/02/le-mie-cozze-ripiene-alla-termolese/

 

Campania. Sciuscelle al pomodoro https://fusillialtegamino.blogspot.com/2022/12/la-ricetta-di-casa-mia-sciuscelle-al.html 

 

Puglia. Orecchiette con le polpettine al forno  https://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2022/12/orecchiette-con-le-polpettine-al-forno.html               

 

Basilicata. Le orecchiette https://www.quellalucinanellacucina.it/come-fare-le-orecchiette-la-ricetta-originale-lucana/

 

 

Sicilia. Carciofi Fritti alla Siciliana

 

https://www.profumodisicilia.net/2022/12/02/carciofi-fritti-alla-siciliana/ 

 

Sardegna. Involtini di verza della nonna alla sarda https://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2022/11/involtini-di-verza-della-nonna-alla.html 

 

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sabato 12 novembre 2022

Frollini cuor di mela al bergamotto



I biscotti Cuor di mela sono dei delizioi scrigni di pasta frolla ripieni di pezzi di mela profumati alla cannella e bergamotto

Ero proprio golosa di questi biscottini che un tempo venivano realizzati da una nota azienda. Poi con mio disappunto sono spariti, tuttavia nella rete ho trovato diverse ricette che mi hanno permesso di gustarli di nuovo. Vengono benissimo e con dei sapori in più rispetto ai biscotti industriali, sanno infatti di casa, di genuino, di calore familiare. E la mia aggiunta di marmellata al bergamotto dona a questi frollini una nota aromatica in più.

Ingredienti

250 gr di farina per dolci

100 gr di zucchero di canna

100 gr di burro

1 uovo e 1 tuorlo

1/2 bustina di lievito

buccia di limone

* Per il ripieno

3 mele

una noce di burro

1 cucchiaio di zucchero di canna

q.b. di cannella

 due cucchiai di marmellata di bergamotto

zucchero al velo

Preparazione

Preparate la frolla: in una ciotola impastate il burro morbido con lo zucchero e le uova, aggiungete la farina setacciata con il lievito e la buccia grattugiata del limone. Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e tenetelo in frigo per 30 minuti circa.

Nel frattempo lavate le mele, sbucciatele, privatele del torsolo e tagliatele a pezzetti. Mettetele in una padella con lo zucchero, il burro e la cannella. Fate cuocere fintanto che le mele non saranno morbide e poi spegnete. Una volta fredde aggiungete la marmellata e amalgamate bene il tutto.



Stendete la frolla e con una formina ricavate tanti dischi, su una parte mettete il ripieno e richiudete con l'altro disco facendo attenzione a sigillare bene i bordi. Infornate a 180° per 15 minuti circa.



Sfornate, fate raffreddare i Cuor di mela e spolverizzateli con lo zucchero a velo.






 

lunedì 7 novembre 2022

Spugnette allo Strega

 


Forse le chiamano spugnette per la loro consistenza spugnosa. Questi dolcetti infatti sono di una morbidezza irresistibile, unica e vi conquisteranno al primo morso. Sono inoltre molto scenografici e si sa che in pasticceria la vista è importante. 

La ricetta originale (spopola sul web da alcuni anni) prevede l'uso del limoncello, stavolta ho pensato di sostituirlo con il liquore Strega e vi assicuro che sono molto ma molto più buoni. Vi consiglio di prepararli al più presto non unicamente per la loro aromatica bontà ma anche per la preparazione molto semplice. Certamente visto la presenza del liquore sono sconsigliati ai bambini.

Ingredienti

4 uova

200 gr di zucchero

200 gr di farina per dolci

1 bustina di lievito

150 ml di Strega

150 ml di olio di semi

50 ml di latte

zucchero a velo

* Per la crema pasticcera

500 ml di latte

2 tuorli

100 gr di zucchero

50 gr di amido

50 ml di Strega

Preparazione

Iniziate con la preparazione della crema pasticcera.

Fate riscaldare il latte in un pentolino. In un contenitore sbattete i tuorli con lo zucchero, aggiungete la maizena insieme a un mestolo di latte caldo. Mescolate bene per evitate la presenza di grumi e poi versate il tutto nella pentola del latte. Cuocete sempre mescolando fino ad avere la consistenza densa. A fuoco spento aggiungete il liquore Strega, mescolate e infine versate la crema in una ciotola coperta a contatto con la pellicola trasparente.

Mentre la crema si raffredda preparate le spugnette.

Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumosissimo. Unite a filo l'olio sempre continuando a montare e di seguito il liquore e il latte. Infine aggiungete la farina setacciata con il lievito. Amalgamate bene il composto e poi versatelo con un mestolo nei pirottini. Cuocete nel forno già caldo a 180° per 15/20 minuti circa (fate sempre la prova dello stecchino). 


Dopo che si sono freddati tagliate la calotta superiore, svuotaleli un pò e farciteli con la crema pasticcera. 


Copriteli infine con il cappello, spolverateli con lo zucchero a velo e serviteli.






mercoledì 2 novembre 2022

Liquore al bergamotto



 L'Italia nel Piatto, 2 Novembre: Vini, liquori e infusi

Prima di farvi conoscere la ricetta scelta per questo appuntamento voglio parlarvi di un  frutto unico, il Citrus Bergamia chiamato comunamente bergamotto che cresce e fruttifica lungo la Costa dei gelsomini, in provincia di Reggio Calabria. E' solo in questa stretta fascia di terra nel cuore della Magna Grecia che si creano infatti le condizioni ideali per la sua coltivazione grazie al micro-clima e al terreno ricco di humus.

Perchè si chiama così

Qualcuno pensa che il termine bergamotto derivi da Berga, la città di Barcellona; altri da Pergamon, la mitica città di Troia; altri dal turco Bergamudi, il pero del principe.

Storia e leggenda

Secondo alcuni a portare la pianta a Reggio Calabria fu Cristoforo Colombo dalle isole Canarie o dalle Antille, per altri fu un moro spagnolo che ne vendette un ramo a Valentino un signore della città. Seconda la scienza la pianta ha origini autoctone, sarebbe nata dall'incrocio tra un arancio amaro e una limetta acida e infatti la sua forma è simile alle arance mentre il sapore è amaro.

Si sa comunque che intorno al 1500 l'imperatore Carlo V a Roma degustava un frutto di bergamotto caramellato, mentre in Francia alla corte del Re Sole si utilizzava come acqua profumata, come disinfettante e come base per i sorbetti; lo stesso Napoleone Bonaporte svolse il ruolo di promotore portando sempre con sè un flaconcino di Eau de Cologne nascosto nello stivale.

Proprietà e usi

Al bergamotto vengono riconosciute proprietà antibatteriche e disinfettanti; per il suo elevato contenuto di vitamina C un tempo veniva utilizzato per combattere lo scorbuto; non dimentichiamo inoltre che è un ottimo alleato contro il colesterolo.

Versatile come pochi frutti viene utilizzato ampiamente in campo cosmetico farmaceutico e nell'industria della profumeria.

Ma il nostro bergamotto viene utilizzato tantissimo anche in cucina nelle preparazioni di dolci, gelati, succhi, the, marmellate, miele, caramelle e liquori. Al suo rilancio in campo alimentare ci pensò la prima voltala ditta inglese Twining lanciando nel 1830 i suo più famoso the:l'Earl Grey Tea, aromatizzato al bergamotto. Peccato che la Twining scrisse sulle confezioni che la sostanza aromatizzante proveniva da una regione scolosciuta della Cina! 

Per questo appuntamento ho pensato di proporvi il liquore al bergamotto, chiamato anche Bergamino, un ottimo digestivo dal gusto fresco, gradevole e aromatico da servire ben freddo che è stato inserito nell'elenco dei prodotti PAT.

 (notizie tratte dal libro di Pasquale Amato " Storia del bergamotto di Reggio Calabria).



Ingredienti

500 gr di alcool

500 di acqua

300 gr di zucchero

4 bergamotti

Preparazione

Lavate i bergamotti, asciugateli e sbucciateli evitando di prelevare la parte bianca. Mettete le scorzette e l'alcool in un vaso di vetro con chiusera ermetica. Lasciate macerare per 2 settimane in un luogo fresco.


 Trascorso il tempo necessario preparate lo sciroppo sciogliendo lo zucchero nell'acqua calda e fate raffreddare. Unite l'alcool allo sciroppo, mescolate e filtrate con un colino. Versate il liquore nelle bottiglie e lasciate riposare per un mesetto circa prima di gustarlo. Servitelo dopo cena ben freddo, preferibilmente in bicchierini ghiacciati.





E adesso andiamo a curiosare nelle altre cucine d'Italia

Valle d’Aosta: Crema al cioccolato e castagne con Genepy https://www.delizieeconfidenze.com/2022/11/crema-al-cioccolato-e-castagne-con-genepy.html


Liguria: coniglio al Rossese

  https://arbanelladibasilico.blogspot.com/2022/11/coniglio-al-rossese-per-litalia-nel.html 

 

Lombardia. La rusumada, antica bevanda Milanese https://www.pensieriepasticci.it/2022/11/la-rusumada-antica-bevanda-milanese.html 

 

Trentino-Alto Adige: Ratafià di noccioli e corniole sotto grappa

https://profumiecolori.blogspot.com/2022/11/ratafia-di-noccioli-e-corniole-sotto.html

 

Veneto: Vov, Liquore all’uovo veneto

  https://www.ilfiordicappero.com/2022/11/vov-liquore-uovo

 

Friuli-Venezia Giulia. Stinco di maiale al Cabernet franc

http://www.lagallinavintage.it/2022/11/stinco-di-maiale-al-cabernet-franc.html

 

Emilia-Romagna Il Vov

https://zibaldoneculinario.blogspot.com/2022/11/il-vov.html

 

Toscana. La vinata e il vino picciolo

https://acquacottaf.blogspot.com/2022/11/la-vinata-e-il-vino-picciolo.html

 

Umbria. Pane al Sagrantino e cipolla rossa di Cannara  https://www.dueamicheincucina.it/2022/11/pane-al-sagrantino-e-cipolla-rossa-di-cannara.html   

 

Marche.Torta al vino rosso e visciole

https://www.forchettaepennello.com/2022/11/torta-al-vino-rosso-e-visciole.html  

 

Lazio Caffè corretto alla sambuca

https://www.merincucina.it/2022/11/caffe-corretto-alla-sambuca.html

 

Abruzzo. Tozzetti al vino con cioccolato e nocciole https://unamericanatragliorsi.com/2022/11/tozzetti-al-vino-con-cioccolato-e-nocciole.html/ 

 

Molise. Liquore milk

 https://tartetatina.it/2022/11/02/liquore-milk/

 

Campania. Liquore limoncello

https://fusillialtegamino.blogspot.com/2022/11/liquore-limoncello-fatto-in-casa.html

 

Puglia. Liquore di melagrana

https://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2022/11/liquore-di-melagrana.html

 

Basilicata. Gambrinus in versione lucana 

https://www.quellalucinanellacucina.it/simil-gambrinus-fatto-in-casa-in-versione-lucana

 

 

Sicilia. Crema al Marsala 

https://www.profumodisicilia.net/2022/11/02/crema-al-marsala/

 

Sardegna. Liquore di alloro

https://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2022/11/liquore-di-alloro.html

 

 

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venerdì 28 ottobre 2022

Brioches siciliane



Ormai tutti avranno capito il mio amore per i lievitati e soprattutto per i lievitati dolci. La magia della lievitazione mi cattura sempre: vedere l'impasto che si alza, si gonfia, che sembra esplodere mentre la casa si riempie di un profumo che ti fa andare dietro nel tempo,è un'emozione che non ha eguali. 

Oggi vi propongo queste soffici brioches siciliane o per meglio dire palermitane, perfette per la colazione e per la merenda, che restano soffici per diversi giorni. Se restano... 

La mia ricetta è un pò rivisitata, infatti ho evitato di passarle nello zucchero semolato come avviene per le originali, ho aggiunto un uovo ed ho sostituito la sugna con l'olio di semi. Restano sempre e comunque delle brioches buonissime, sofficissime, perfette da tuffare nel latte.

Ingredienti

500 gr di farina manitoba

100 gr di zucchero

1 uovo

70 ml di olio di semi

250 ml di latte

15 gr di lievito di birra fresco

un pizzico di sale

Per spennellare

1 uovo

2 cucchiai di latte

Preparazione

Nella ciotola della planetaria munita di gancio versate la farina, il lievito sbriciolato e lo zucchero e iniziate a impastare a una velocità media. Unite il latte a temperatura ambiente e sempre continuando a lavorare aggiungete l'uovo e dopo qualche minuto l'olio. Quando l'impasto si staccherà dalle pareti della ciotola trasferitolo sulla spianatoia infarinata e lavoratelo per poco tempo. Ottenuto un panetto omogeneo mettetelo a lievitare in un contenitore oleato fintanto che non triplicherà di volume.


 Trascorso il tempo riprendete l'impasto e formate le briochine secondo la forma che preferite. Adagiatele su una teglia rivestita con carta forno e lasciate lievitare in un luogo tiepido ( io utilizzo sempre il forno spento con la lucina accesa).




 Completata la lievitazione spennellate le brioches con l'uovo e il latte e cuocetele in forno statico a 180° per 15/20 minuti.



Per quanti volessero ricoprirle con lo zucchero, ancora calde spennellatele con dell'acqua e passatele nello zucchero semolato.

Lasciate intiepidire le brioches siciliane prima di gustarle



 

venerdì 21 ottobre 2022

Ciambella di zucca e cioccolato

 


La ciambella di zucca e cioccolato è un dolce goloso, salutare e di stagione. Facile e veloce da preparare anche perchè la zucca si frulla a crudo, ha una consistenza soffice e umida, è profumata e ha un bellissimo colore giallo tipico dell'autunno. La potete personalizzare secondo i vostri gusti: noci o uva passa, io ho optato per il cioccolato.

Ingredienti

150 gr di zucca cruda

100 gr di farina per dolci

100 gr di mandorle pelate e ridotte in polvere

50 ml di olio di semi

50 ml di latte

120 di zucchero di canna

2 uova

1/2 bustina di lievito

buccia di 1 limone

gocce di cioccolato 

zucchero a velo

Preparazione

In un robot frullate la polpa della zucca, cruda e a pezzetti, insieme all'olio e al latte fino ad ottenere una crema arancione. 


In una ciotola montate le uova con lo zucchero fino a renderle chiare e spumose e unite la buccia grattugiata del limone. Aggiungete le farine setaciate con il lievito alternandole con la crema di zucca e continuate a mescolare. Infine unite le gocce di cioccolato precedentemente infarinate e mescolate con l'aiuto di una spatola. Versate l'impasto in una tortiera imburrata e infarinata e infornate la ciambella zucca e cioccolato a 180° per 30/35 minuti nel forno già caldo. Una volta che la torta sarà cotta ( fate sempre la prova dello stecchino), sfornatela e appena sarà fredda sformatela e spolverizzatela con lo zucchero a velo.




lunedì 17 ottobre 2022

Chinuli con mostarda calabrese

 


I chinuli  si chiamano così perchè sono chini, cioè ripieni: di ricotta, marmellata d'uva, crema di castagne speziata, mostarda. Per tradizione si preparano durante il periodo natalizio ma sono così buoni che li prepariamo quando ne abbiamo voglia. Hanno un impasto leggero che di solito viene aromatizzato con il vermuth o vino bianco e una volta ripieni e chiusi a mezza luna vengono fritti e spolverati con zucchero a velo.

Questa volta alla ricetta tradizionale ho apportato delle modifiche, ho cotto i chinuli al forno e ho aggiunto all'impasto della farina integrale e del vino cotto che hanno dato ai miei chinuli un colore brunito e un sapore unico. Per il ripieno mi sono affidata alla mostarda calabrese.

Ingredienti

* Per l'impasto

100 gr di farina per dolci

100 gr di farina integrale artigianale

80 gr di zucchero di canna

50 ml di olio evo

1 uovo

1 cucchiaio di lievito per dolci

vino cotto q.b.

* Per il ripieno

2 mele

2 pere

5 fichi secchi

30 gr di noci

30 gr di uva passa

marmellata d'uva q.b.

un cucchiaio di zucchero di canna

una noce di burro

un pizzico di cannella

vino cotto

* Per finire

latte q.b.

zucchero a velo

Preparazione

Il giorno precedente alla realizzazione dei chinuli preparate la mostarda.

Tagliate i fichi a pezzetti e metteteli a macerare insieme all'uva passa. Sbucciate le mele e le pere e dopo averle private del torsolo tagliatele a pezzetti. Versatele quindi in una padella insieme con lo zucchero e il burro e fatele cuocere a fuoco moderato fintanto che la frutta non si disfa. Spegnete. Frullate i fichi e l'uva passa scolati dal vino cotto e versateli nel composto di frutta insieme alle noci triturate. Aggiungete qualche cucchiaio di marmellata d'uva e un pò di cannella e mescolate per amalgamare tutti gli ingredienti. L'impasto va fatto riposare in frigo.



Per l'impasto della sfoglia: in un contenitore versate le farine con il lievito setacciato, lo zucchero, la cannella, l'uovo e l'olio. Iniziate ad impastare e versate a filo il vino cotto fino ad avere un impasto liscio e omogeneo. Fate ripasare il panetto per un'ora e poi stendetelo in una sfoglia sottile. Con un coppapasta ricavate dei dischi di 10 cm, adagiatevi al centro un cucchiaino di ripieno e chiudete a mezzaluna. Con i rebbi di una forchetta sigillate per bene la chiusura, spennellate con del latte e infornate a 180° per 20 minuti circa.


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Una volta sfornati e freddi spolverizzate i chinuli con lo zucchero a velo.