giovedì 24 ottobre 2019
Ricci 'e fimmina alla jonica
Mi piace andare alla riscoperta di quei piatti della nostra tradizione contadina che rischiano di essere dimenticati. Un tesoro sommerso che andrebbe conosciuto e valorizzato per la sua bontà e la sua storia. E nonostante il nome che potrebbe trarre in inganno, la paternità di questo piatto è proprio calabrese. Esiste un'altra versione in Puglia ma è totalmente diversa, utilizza infatti acciughe, zucchine, pomodori, olive, capperi e ...spaghetti. La ricetta originale calabrese prevede invece un sugo con guanciale, pomodori e peperoni e al posto degli spaghetti una pasta fatta in casa con solo acqua e farina e lavorata col "ferretto". E "i ricci 'e fimmina" - ricci di donna - si ottengono arrotolando la pasta a spirale attorno ad un ferro da calza che, pensate un pò, un tempo veniva dato in dote alla sposa che, secondo la tradizione, doveva saper fare 15 tipi di pasta 'e casa. Io ho preferito comprare dei fusilli e sinceramente tanti tipi di pasta non li so fare.
Ritornando alla ricetta di oggi vi ricordo che, contrariamente alle nostre abitudini, questo sugo è dolce. Niente comunque vi vieta di usare il peperoncino, ma con moderazione per non coprire gli altri sapori.
Ingredienti
300 gr di fusilli
200 gr di pomodori
3 peperoni rossi carnosi
1 spicchio d'aglio
100 gr di guanciale
basilico
pecorino calabrese
olio evo
sale q.b.
Preparazione
Lavate e tagliate in quattro i pomodori e a spicchi i peperoni. Fateli cuocere in acqua bollente leggermente salata, poi scolateli e passateli al passaverdure.
In una padella capiente versate l'olio evo e fate imbiondire lo spicchio d'aglio, aggiungete il guanciale tagliato a tocchetti e appena sarà trasparente versate la salsa ottenuta dai pomodori e peperoni. Fate cuocere a fuoco dolce per 10/15 minuti e prima di spegnere togliete l'aglio e aggiungete le foglie di basilico e regolate di sale.
Cuocete i fusilli in abbondante acqua salata e scolateli al dente. Versateli nel condimento preparato e insaporiteli con il pecorino mescolando con cura.
Servite "i ricci 'e fimmina" ben caldi aggiungendo a piacere altro pecorino e peperoncino piccante.
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