Ingredienti
500 interiora d'agnello: cuore, polmoni, fegato,milza
200 di polpa di pomodoro
2 cipolle rosse di Tropea
1 peperoncino piccante
olio evo
sale qb
foglie d'alloro
vino bianco
Per le interiora rivolgetevi al vostro macellaio di fiducia, devono essere fresche. Abbondate con la cipolla e il peperoncino, meno nel pomodoro. Il piatto deve avere un colore rosato e non rosso.
Preparazione
Pulite le interiora e tagliatele a tocchetti. Sminuzzate le cipolle e fatele rosolare nell'olio, poi versate le interiora e soffriggete il tutto ad eccezione del fegato che aggiungerete alla fine. Lasciate cuocere a fiamma dolce, finchè non evapora tutta l'acqua che fuoriesce dalla carne.
A quel punto versate il vino, alzate la fiamma e fate sfumare. Unite il pomodoro, l'alloro, il sale, il peperoncino e un bicchiere d'acqua calda. Mescolate e fate cuocere a fuoco lento. Quando la carne è cotta unite il fegato che lascerete cuocere solo per pochi minuti. Servite caldo. E' d'obbligo accompagnare questo piatto con un buon bicchiere di vino rosso. Come contorno potete scegliere una polenta nel periodo invernale oppure delle verdure lesse.
e troppo buono anche nel mio paese nativo si usa fare u suffrittu di maiale che quanto ero piccola non amo molto ma a passar degli anni ho accettato il suo sapore e bontà...
RispondiEliminalia
Cara Barbara, i tuoi piatti mi piacciono sempre tantissimo in quanto sanno di tradizione, di ricordi e sono sempre accompagnati da aneddoti interessantissimi ad essi relativi legati alla tua terra. Bravissima Barbara, mi fa sempre molto piacere passare a trovarti:) e il tuo piatto è sicuramente gustosissimo:))
RispondiEliminaun bacione e buon fine settimana:)
Rosy
Anche questa volta ho imparato qualcosa di nuovo. Sempre bello apprendere usi e tradizioni del passato.
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
Ciao Barbara devo ancora abituarmi a mangiare il soffritto, ma prima o poi me lo mangio.
RispondiEliminaOttimo il tuo
Buongiorno, scrivo dall'abruzzo. A gagliano aterno, un minuscolo ma incantevole paese dell'entroterra aquilano, si cucina un piatto chiamato "J'entremè", fatto con coratella d'agnello, ma è in agrodolce. E' buonissimo, ma non riesco a reperire la ricetta. Qualcuna ne ha mai sentito parlare? Grazie ed auguri di buona Pasqua
RispondiEliminaBuongiorno, scrivo dall'abruzzo. A gagliano aterno, un minuscolo ma incantevole paese dell'entroterra aquilano, si cucina un piatto chiamato "J'entremè", fatto con coratella d'agnello, ma è in agrodolce. E' buonissimo, ma non riesco a reperire la ricetta. Qualcuna ne ha mai sentito parlare? Grazie ed auguri di buona Pasqua
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