2 Settembre - Settembre: La frutta di Settembre
Oltre la pesca e l'uva è il fico il frutto settembrino che più amo. In Calabria il fico, giunto in epoca incerta, ha trovato le condizioni climatiche adatte, per cui la coltivazione si è insediata notevolmente. Nel cosentino e in particolare lungo la Valle del Crati ha trovato l'habitat ideale il Dottato, una delle qualità migliori al mondo, che si fregia del marchio DOP. E' questo un fico di piccole dimensioni, morbido molto dolce e con pochi semi.
In ogni caso e qualunque sia la tipologia del fico si tratta di un prodotto salutare a 360°, per il contenuto di ferro, potassio, fibre e vitamina A e C.
Adesso andiamo all'argomento di questo mese del nostro gruppo di cucina regionale.
Dopo aver essiccato una parte dei fichi raccolti, dopo aver preparato la marmellata, le nostre nonne erano soliti preparare i fichi sciroppati. Una preparazione semplice con pochissimi ingredienti che avevano già a disposizione. Quindi niente costi aggiuntivi per una golosità che veniva poi utilizzata come dessert invernale.
Quanta inventiva in un tempo in cui il cibo aveva unicamente il compito di sfamare!
Ingredienti
1 kg di fichi sani e maturi
300 ml di vino cotto
200 gr di zucchero
scorzette di limone
Preparazione
Per prima cosa sterilizzate i vasetti secondo il metodo consueto.
Adesso prendete i fichi, lavateli e tamponateli con carta assorbente. Non sbucciateli.
Sistemateli in una padella, uno accanto all'altro e ricopriteli con il vino cotto e lo zucchero. Inserite le scorzette di limone, solo la parte gialla.
Fate cuocere a fiamma bassa e senza coperchio per 2 ore circa. Alla fine il liquido avrà preso un colore ambrato e la consistenza dello sciroppo, mentre i fichi saranno morbidi.
Sistemate i fichi ancora caldi nei vasetti, ricopriteli con lo sciroppo e se necessario aggiungete altro vino cotto. Chiudete ermeticamente i vasetti e teneteli a testa in giù fintanto che non saranno freddi.
I fichi sciroppati li potete gustare al naturale o sul gelato, oppure come preferite. Sono buonissimi. L'unico inconveniente è che finiscono troppo presto!
In ogni caso e qualunque sia la tipologia del fico si tratta di un prodotto salutare a 360°, per il contenuto di ferro, potassio, fibre e vitamina A e C.
Adesso andiamo all'argomento di questo mese del nostro gruppo di cucina regionale.
Dopo aver essiccato una parte dei fichi raccolti, dopo aver preparato la marmellata, le nostre nonne erano soliti preparare i fichi sciroppati. Una preparazione semplice con pochissimi ingredienti che avevano già a disposizione. Quindi niente costi aggiuntivi per una golosità che veniva poi utilizzata come dessert invernale.
Quanta inventiva in un tempo in cui il cibo aveva unicamente il compito di sfamare!
Ingredienti
1 kg di fichi sani e maturi
300 ml di vino cotto
200 gr di zucchero
scorzette di limone
Preparazione
Per prima cosa sterilizzate i vasetti secondo il metodo consueto.
Adesso prendete i fichi, lavateli e tamponateli con carta assorbente. Non sbucciateli.
Sistemateli in una padella, uno accanto all'altro e ricopriteli con il vino cotto e lo zucchero. Inserite le scorzette di limone, solo la parte gialla.
Fate cuocere a fiamma bassa e senza coperchio per 2 ore circa. Alla fine il liquido avrà preso un colore ambrato e la consistenza dello sciroppo, mentre i fichi saranno morbidi.
Sistemate i fichi ancora caldi nei vasetti, ricopriteli con lo sciroppo e se necessario aggiungete altro vino cotto. Chiudete ermeticamente i vasetti e teneteli a testa in giù fintanto che non saranno freddi.
I fichi sciroppati li potete gustare al naturale o sul gelato, oppure come preferite. Sono buonissimi. L'unico inconveniente è che finiscono troppo presto!
Cosa avranno preparato nelle altre cucine?
Piemonte: Persi pien
Liguria: Prescinseau con mirtilli
Lombardia: La torta bertolina
Emilia Romagna: La torta di fichi di Albarola
Toscana: Schiacciata con i fichi
Umbria: I fichi secchi
Abruzzo: confettura di pesche
Campania: Biscotti, caffè e nocciole
Puglia: Uva sotto spirito
non li ho mai assaggiati.. devono essere buonissimi!!!
RispondiEliminaciao
elisa
Devono essere ottimi! Non conoscevo questa ricetta calabrese, ma mi ricorda tanto i fichi caramellati romagnoli, solo che in aggiunta c'è il vino cotto. Grazie per le tue ricette che fanno rivivere le tradizioni calabresi! Anna
RispondiEliminaAnche questa preprazione è ottima! Un bacione
RispondiEliminaDevono essere fantastici!
RispondiEliminaSono una tentazione :)
Un bacio
Devono essere una bontà unica cotti nel vino.
RispondiEliminaE segno anche questa. Ciao.
Con mia mamma ho sempre trovato in dispensa i fichi secchi ripieni e ne vado matta ma così non li abbiamo mai provati. Ci mettiamo subito all'opera! Come sempre , bravissima ! Ti abbraccio forte.
RispondiEliminaMi piacciono i fichi tantissimo e li compro solo per mangiarli al naturale. Immagino anche preparati così, siano molto buoni !
RispondiEliminaChe meraviglia questa ricetta, non la conoscevo!
RispondiEliminaGrazie x averla condivisa ^__^
Che meraviglia questa ricetta, non la conoscevo!
RispondiEliminaGrazie x averla condivisa ^__^
Profumatissimiiiii e sicuramente golosissimi! A presto LA
RispondiEliminachissà che buoni! le conserve fatte in casa sono sempre una gioia per il palato! complimenti!
RispondiEliminaUna ricetta molto interessante e gustosa!!
RispondiEliminaHo provato mele e vino cotto, ma con i fichi nulla prima d'ora....e con questa tua proposta mi hai incuriosita, da provare!!
Interessante blog, mi piace molto!
Un saluto
Sabry
Sono il mio frutto preferito... Ti rubo la ricetta, grazie di cuore!!!!
RispondiEliminama che buoni, preparo i fichi in mille modi, ma così mai fatti.
RispondiEliminaSegno per il prossimo anno.
Un bacio
Miria