Prende nomi diversi: ciciarella, cicianella, gianchetto, bianchetto, rosamarina, ma in realtà si tratta sempre di novellame di alici e sardine. La pesca avviene vicino alla riva con una rete a maglie molto strette in alcuni periodi dell'anno, in quanto c'è il fermo biologico, soprattutto per il novellame di alici.
Una poesia di Giuseppe Barberio recita così.
S'aspetta marzu e doppu na tempesta,
sperandu ca nun c'è nuddu chi t'arresta,
quandu l'acqua è carma e u mari è bellu,
ognunu caccia fora u sciabacheddu.....
Si aspetta marzo e dopo una tempesta,
sperando che nessuno ti arresta,
quando l'acqua è calma e il mare è bello,
ognuno tira fuori la sua rete.. .
La ciciarella è ottima fritta, siccome oggi era piccola ho preferito farla al forno.
Ingredienti
ciciarella, pangrattato, pecorino, sale, aglio, prezzemolo, olio d'oliva, limone
Preparazione
Lavate bene la ciciarella e fatela sgocciolare in uno scolapasta. Versatela in una tortiera unta d'olio.Cospargete con il pangrattato, il pecorino, l'aglio e il prezzemolo tritati. Salate . Finite con un filo d'olio e infornate a 200° per 15 minuti, finchè non si sarà formata una bella crosticina dorata.
Sopraffina,la mia mamma la chiama "Nunnata" cioè neonata,per intendere un pesce appena nato e quindi piccolo.
RispondiEliminaLa frittata così e deliziosa.
Z&C
Ma sei una vera esperta di pesce! Questa proprio non la conoscevo, ma deve essere squisita. Buona domenica.
RispondiEliminaBacioni
Alessandra