E' senza dubbio il re dei più antichi e tipici formaggi del Sud Italia, cui probabilmente si riferiva già Ippocrate (500 a.C.), illustrando l'arte usata dai Greci per preparare il cacio.
Pascoli silani |
Con Reg. CE 1263/96 il Caciocavallo Silano ha ottenuto l'ambita D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) europea entrando, cosi' nel gotha dei prodotti che potranno fregiarsi dei marchi di tutela comunitari.
Tale marchio garantisce la genuinita' e salubrita' del ''Caciocavallo Silano'', formaggio prodotto esclusivamente con latte intero fresco proveniente da allevamenti bovini situati nei territori elencati nel Disciplinare di produzione depositato a Bruxelles, secondo un processo di lavorazione, minuziosamente definito nella medesima norma, che affonda le sue radici nella piu' nobile tradizione casearia meridionale. Il Caciocavallo Silano e' marchiato a fuoco forma per forma ed etichettato con etichette alfanumeriche.
Per tutelarne la produzione e' nata, nel Dicembre del 1993 ad iniziativa di alcuni produttori, il Consorzio di Tutela Formaggio Caciocavallo Silano con sede a Cosenza.
Il Caciocavallo ha forma tondeggiante o allungata, con una "testa" sulla cima, la sua consistenza è quella dei formaggi a pasta filata, ma diviene friabile e scagliosa se subisce una stagionatura che può raggiungere i tre anni.
Tradizionale di tutte le regioni che formavano il Regno delle Due Sicilie, ebbe una tale fama, da ispirare anche modi di dire popolari: "Far la fine del caciocavallo" significava morire impiccato, per analogia con la sua forma strozzata nella parte alta.
Il nome sembra derivi dal metodo di trasporto utilizzato dai pastori, che apponevano i formaggi in coppia sulla groppa del cavallo. Un'ulteriore ipotesi si ispirava al fatto che le provole venivano legate a cavallo di un giunco per essere fatte stagionare in solaio grazie al calore del camino.
Dal gusto inconfondibile, il caciocavallo silano, acquista i caratteri ottimali della stagionatura, grazie al clima dei maestosi rilievi della Sila, è indicato per la dieta dei bambini e degli anziani visto l’alto valore nutritivo. Consumato fresco o stagionato, grattugiato o fuso, è divenuto nel tempo protagonista della tavola nella dieta mediterranea.
Sembra fantasia, ma la tradizione vuole che con i residui della lavorazione venivano confezionate anticamente bambole da collezione in pasta filata.
(http://www.caciocavallosilano.it/)
Il caciocavallo può essere consumato fresco per il suo gusto dolce e delicato, ma la stagionatura lo rende molto più saporito, più piccante. E in questo caso, se grattugiato, rende il piatto più completo. Vi consiglio di provarlo cotto sulla piastra o semplicemente come formaggio da tavola, condito con olio e pepe nero. Oggi ve lo faccio gustare fritto.
Ingredienti
200 gr di caciocavallo silano dop
1 spicchio d'aglio
1uovo
pan grattato
un pizzico d'origano e di sale
olio evo
Preparazione
Sbattete l'uovo con la forchetta montandolo leggermente. Tagliate il formaggio a fette spesse e passatele prima nell'uovo e poi nel pan grattato. In una padella fate scaldare l'olio con l'aglio ( che toglierete appena si colorerà ). Mettete le fette di caciocavallo e fatele rosolare da entrambi i lati; scolatele dall'eccesso di olio e deponetele su un foglio di carta assorbente. Profumatele con un pizzico di origano e di sale e servitele caldissime.
Spesso le fette di caciocavallo vengono servite con un contorno di porcini trifolati, essendone momentaneamente sprovvista ho optato per le cipolle di Tropea in agrodolce.
Siamo al 16 di Settembre: secondo appuntamento di questo mese dopo il 2.
Le altre regioni
Trentino-Alto Adige: Lago di Tenno, Fiavè e i suoi formaggi
Friuli-Venezia Giulia: Friuli Doc
Lombardia: Sagra dell'uva a San Colombano al Lambro (MI)
Veneto: Risotto zucca speck e Monte Veronese https://ely-tenerezze.blogspot.com/2014/09/veneto-risotto-zucca-speck-e-monte-veronese.html
Liguria: Festa della patata quarantina di Montoggio http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2014/09/litalia-nel-piatto-la-festa-delle.html
Emilia Romagna: Crostini con squacquerone di Romagna DOP http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2014/09/crostini-allo-squacquerone-di-romagna.html
Toscana: Zuppa tartara con la ricotta di Pienza http://beufalamode.blogspot.com/2014/09/melanzane-fritte-con-ricotta-di-pecora.html
Abruzzo:Pallotte Cacio e Ove http://ilmondodibetty.blogspot.com/2014/09/pallotte-cacio-e-ovo.html
Umbria: Tortino di patate e cipolle con fonduta di Pecorino di Norcia http://amichecucina.blogspot.com/2014/09/tortino-di-patate-e-cipolle-con-fonduta.html
Molise: I costumi molisani http://lacucinadimamma-loredana.blogspot.com/2014/09/i-costumi-del-molise-per-un-nuovo.html
Campania: Focaccia di impasto liquido, con rucola,noci e caciocavallo podolico di Zungoli
Puglia: Burrata e stracciatella:delizie e specialità pugliesi http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2014/09/burrata-e-stracciatella-delizie-e.html
Sicilia: Cacio all'argintiera http://burro-e-vaniglia.blogspot.com/2014/09/cacio-allargintiera-per-litalia-nel.html
e' una meraviglia!!!Io l'ho mangiato quest'estate in Calabria accompagnato dalla marmellata di cipolle!!!Baci Sabry
RispondiEliminaAdoro il caciocavallo, una bellissima ricetta!!
RispondiEliminaSe c'è qualcosa che amo è il formaggio fatto in questo modo! Potrei veramente morire :D
RispondiEliminaDavvero buonissimo così cucinato... come si fa a resistere! E' una vera eccellenza questo formaggio! complimenti!
RispondiEliminaOh santo cielo..che bontà!!!!! Eccezionale a dir poco!!!bravissima!! Un bacio
RispondiEliminaMa quanto è invitante!!!!:)
RispondiEliminaPotrei uccidere per questo piatto......:PPPPPP
RispondiEliminaBravissima!!!
Bacioni a presto <3
Cara Barbara, complimenti per il bellissimo post, che ho trovato veramente interessante (non ho mai assaggiato il caciocavallo silano, pur avendone sentito parlare, qui da me c'è il caciocavallo ragusano che ha una forma di parallelepipedo e prevede anch'esso varie
RispondiEliminastagionature che ne determinano il livello di piccantezza).
tantissimi complimenti inoltre per questo sfiziosissimo piatto che hai realizzato: mi viene l'acquolina nonostante abbia già cenato, che meraviglia e che bontà:)))
un bacione:))
Rosy
L'Italia ha una grande ricchezza di prodotti genuini e speciali, un esempio è il tuo caciocavallo silano che ho avuto il piacere di assaggiare!
RispondiEliminae con questo fritto mi inviti a nozze! brava!
un bacione
Barbara cara, è tanto tempo che non passo a trovarti e vedo un bellissimo post su un prodotto a me caro...quanto'è buono e che meraviglia la tua ricetta. Ciao cara
RispondiEliminaUn'eccellenza dopo l'altra che invogliano a girarsela tutta la nostra bella Italia.
RispondiEliminaAmo i formaggi "in purezza" , ma a quella fettina così invitante non saprei resistere.
Alla prossima uscita :)
Buonissimooo, io l'ho mangiato accompagnato da una marmellata di mirtilli! Veramente un sogno! Che bontààà
RispondiEliminaCiaooo e a prestooo
http://pentoleevecchimerletti.blogspot.it
Buonissimo!!! Ti garantisco che ne addenterei volentieri una fetta. Molto curiose le nozioni che ci hai fornito, soprattutto quella delle bambole!
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
Con te gioco sempre in casa, come si suol dire, ma spesso le notizie che dai mi risultano sconosciute in qualche particolare, fai veramente un grandissimo lavoro con tutto quello che pubblichi sulla nostra amatissima terra. E ora, vado ad affettare il caciocavallo che ho in frigo... Un abbraccio.
RispondiEliminaMolto goloso!
RispondiEliminaCiao Barbara, il caciocavallo è fra i miei formaggi preferiti, e per fortuna sui banchi del mercato riesco a trovarlo di buona qualità, ma non credo buono come è dalle tue parti, il formaggio cambia sapore se gli fai respirare aria diversa! Mi accontento di immaginare la bontà della tua ricetta. Un bacione
RispondiEliminaUn post davvero interessante, ho imparato molto su una eccellenza d'Italia che non conosco, purtroppo.
RispondiEliminaL'idea di una cotoletta di formaggio mi fa venire l'acquolina :)
Un bacio
Telepatia per l'Italia nel piatto.In questo giro molti di noi hanno parlato del caciocavallo nella propria regione.
RispondiEliminaNon poteva naturalmente mancare quello silano dop.Ricettina molto gustosa la tua, ne immagino la bontà.
A Presto
saporito e filante, delizioso, un bacio
RispondiEliminaCiao Barbara!!!! Mamma mia che bontà!!!!! Non poteva mancare il caciocavallo!!!! Un bacione e buon w.e.
RispondiEliminaGuardare queste foto e non poter assaggiare è un vero supplizio. Ottima la scelta della ricetta per questo tour gastronomico regionale. Un abbraccio
RispondiEliminaOgni regione ha il suo caciocavallo, ripeto: c'è sempre da imparare! Grazie
RispondiEliminaGrazie per il tuo post. L'ho apprezzato. Adesso è segnalato. Continua a postare!
RispondiEliminaCome registrare un marchio di abbigliamento
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