Mi piacciono le ricette di quei piatti legati alla storia di un territorio, alla sua cultura. E la Challah è una storia che ha origini lontane, nel tempo e nello spazio.
Navigando nel web ho scoperto un bel pò di notizie su questo "pane del sabato". Eccole in breve.
La Challah è una treccia di pasta tipo pan brioche consumata durante lo Shabbat (la giornata del sabato), che per la cultura ebraica rappresenta il giorno del riposo. Anche la sua forma a treccia, ricoperta spesso di semi di sesamo o di papavero, ha una particolare simbologia legata al numero dei capi di pasta intrecciati: tre simboleggiano pace, verità e giustizia; quattro capi simboleggiano l'amore; mentre i semi ricordano i fiocchi di manna scesi dal cielo. Ho scoperto pure che non è possibile sostituire l'olio evo con il burro o aggiungere yogurt perchè, per motivi religiosi, non è consentito abbinare derivati del latte con la carne, alimento che viene solitamente consumato in questa ricorrenza.
Questa ricetta è una delle tante presenti sul web, non posso indicarne la paternità perchè come ricetta tradizionale è stata postata da diverse persone e in versione pressochè uguale.
Ingredienti
500 gr di farina 00
un cubetto di lievito di birra
50 gr di zucchero
50 ml di olio evo
un cucchiaino di sale
200 ml circa di acqua tiepida
2 uova piccole
Per lucidare
1 uovo
semi di sesamo (io no)
Preparazione
Mettete nella planetaria o su una spianatoia la farina e versatevi il lievito sciolto in una parte dell'acqua. Iniziate ad impastare e aggiungete il sale, le uova, l'olio, lo zucchero e il resto dell'acqua a filo. Finite di impastare sulla spianatoia infarinata e una volta ottenuto un panetto compatto ed elastico ungetelo con olio e mettetelo a lievitare in una ciotola anch'essa leggermente unta. Coprite con un panno umido (io con il coperchio della ciotola) e fate lievitare per almeno tre ore. Trascorso il tempo della lievitazione, rovesciate l'impasto sulla spianatoia, sgonfiatelo e dividetelo in quattro pezzi uguali. Formate dei filoncini e intrecciateli secondo la forma desiderata. Io ho scelto la forma rotonda, senza inizio e fine, simbolo di continuità.
Disponete la Challah in una teglia rivestita con carta forno e fatela lievitare ancora per trenta minuti circa. Una volta lievitata spennellatela con l'uovo sbattuto e cospargetela con i semi di sesamo se preferite.
Infornate nel forno preriscaldato a 180° per trenta minuti circa fino a doratura.
Lasciate raffreddare la Challah su una griglia prima di gustarla.
E' la prima volta che preparo la Challah e devo dire che sono rimasta entusiasta del risultato, è il pane più soffice che abbia mai mangiato.
E' bellissimo!Buona Pasqua!
RispondiEliminaUn pane alto e soffice!! Un abbraccio
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