giovedì 10 gennaio 2019
Polpette di riso al limone
Le polpette di riso al limone sono una ricetta fresca e gustosissima. Facili e veloci da preparare sono perfetti da realizzare sia come antipasto che come aperitivo. Sfiziose e profumate vi assicuro che piaceranno proprio a tutti, provatele e vedrete che successo!
Ingredienti
250 gr di riso originario
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano
la scorza grattugiata di un limone non trattato
sale q.b.
olio di semi per friggere
pangrattato
Preparazione
Fate cuocere il riso in abbondante acqua salata, scolatelo e lasciatelo raffreddare. Unite poi il parmigiano grattugiato, le uova e la scorza grattugiata del limone. Mescolate il composto e fatelo riposare per 30 minuti circa. Formate delle polpettine con le mani bagnate e passatele nel pangrattato.
Friggete le polpette in abbondante olio caldo, sgocciolatele su carta da cucina e disponetele su un piatto da portata. Servitele calde, ma anche fredde il profumo del limone vi delizierà.
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venerdì 4 gennaio 2019
Pan di clementine
La mia cucina è stagionale, lo è nel salato e lo è nel dolce. E quindi in un periodo e in una regione nei quali gli agrumi " la fan da padroni " perchè non approfittare di questi frutti per preparare qualcosa di buono e soprattutto di salutare?
Il Pan di clementine, come pure il Pan d'arancio ( qui ), è un dolce soffice e profumato ideale per la colazione e la merenda. Preparato con mandarini frullati è facile da realizzare, non ha burro nè latte e perciò adatto anche agli intolleranti al lattosio. L'importante è che i mandarini non siano trattati visto che si utilizza anche la buccia.
Ingredienti
300 gr di farina 00
200 gr di zucchero, io di canna
3 uova
la polpa di 6 clementine
la buccia di 2 mandarini calabresi
100 ml di olio di semi
100 ml di succo di mandarini calabresi
1 bustina di lievito per dolci
zucchero a velo q.b.
Preparazione
Ho utilizzato i classici mandarini calabresi sia per il succo che per la buccia frullata perchè sono più profumati e meno dolci delle clementine. Non vi consiglio di frullare la polpa perchè è piena zeppa di semini.
Spremete i mandarini fino ad ottenere 100 ml di succo.
Frullate la buccia insieme a 2/3 cucchiai di zucchero ( tolti dal totale ).
Frullate la polpa delle clementine.
In una ciotola montate le uova con lo zucchero rimanente fino ad avere un composto gonfio e spumoso. Unite la polpa e la buccia frullate, l'olio e il succo. Infine versate la farina con il lievito e lavorate il composto fino a renderlo liscio e senza grumi. Versatelo in uno stampo imburrato e infarinato e infornate a 180° per 30 minuti circa. Una volta freddo sformate il Pan di clementine e spolverizzatelo con zucchero a velo.
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mercoledì 2 gennaio 2019
Millecosedde ( minestrone di verdura e pasta )
2 Gennaio - L'Italia nel Piatto: Zuppe e minestre dopo le feste
Lo dice il suo nome cos'è, mille piccole cose messe insieme. Messe insieme per preparare una minestra tipicamente invernale perfetta quando in casa si hanno tanti ingredienti ma in piccole porzioni.
Millecosedde è un minestrone di verdura, legumi e pasta che come ogni piatto regionale che si rispetti, varia di paese in paese in conseguenza di quei piccoli segreti di famiglia che conferiscono al piatto un sapore unico. Nel cosentino infatti abbiamo unicamente verdure, in altre zone il minestrone viene insaporito con parti grasse del maiale. La scopo era però uno solo per tutti, sfamare la famiglia e riciclare quanto si aveva in casa e nell'orto. Senza sapere che una varietà di alimenti è alla base del nostro benessere, senza conoscere il significato di dieta. Soltanto fantasia e necessità.
Ingredienti
Per questa ricetta niente pesi, utilizziamo l'unità di misura delle nostre nonne: il pugno.
Un pugno per ciascuno dei seguenti legumi: ceci, lenticchie, fave secche, fagioli bianchi, cicerchie
1/2 cavolo
1 cipolla
1 gambo di sedano
una manciata di funghi secchi, io no
olio evo
sale q.b.
pecorino
una fettina di pancetta
pasta corta tipo ditalini, spaghetti rotti oppure pasta mista
Preparazione
La sera prima mettete a bagno tutti i legumi. L'indomani mattina scolateli e fateli cuocere in abbondante acqua salata.
Tritate il sedano, la cipolla e la pancetta e fateli rosolare in una pentola, possibilmente di terracotta, con abbondante olio evo. Aggiungete il cavolo tagliato sottilmente, i legumi scolati, un paio di mestoli di acqua e fate cuocere a fuoco basso per circa un'ora. Regolate di sale. Infine aggiungete un pugno di pasta direttamente nella pentola con i legumi oppure potete cuocerla a parte e unirla a metà cottura ( io ho fatto così ).
Servite la minestra calda con olio evo a crudo, pecorino grattugiato e peperoncino piccante.
Lo dice il suo nome cos'è, mille piccole cose messe insieme. Messe insieme per preparare una minestra tipicamente invernale perfetta quando in casa si hanno tanti ingredienti ma in piccole porzioni.
Millecosedde è un minestrone di verdura, legumi e pasta che come ogni piatto regionale che si rispetti, varia di paese in paese in conseguenza di quei piccoli segreti di famiglia che conferiscono al piatto un sapore unico. Nel cosentino infatti abbiamo unicamente verdure, in altre zone il minestrone viene insaporito con parti grasse del maiale. La scopo era però uno solo per tutti, sfamare la famiglia e riciclare quanto si aveva in casa e nell'orto. Senza sapere che una varietà di alimenti è alla base del nostro benessere, senza conoscere il significato di dieta. Soltanto fantasia e necessità.
Ingredienti
Per questa ricetta niente pesi, utilizziamo l'unità di misura delle nostre nonne: il pugno.
Un pugno per ciascuno dei seguenti legumi: ceci, lenticchie, fave secche, fagioli bianchi, cicerchie
1/2 cavolo
1 cipolla
1 gambo di sedano
una manciata di funghi secchi, io no
olio evo
sale q.b.
pecorino
una fettina di pancetta
pasta corta tipo ditalini, spaghetti rotti oppure pasta mista
Preparazione
La sera prima mettete a bagno tutti i legumi. L'indomani mattina scolateli e fateli cuocere in abbondante acqua salata.
Tritate il sedano, la cipolla e la pancetta e fateli rosolare in una pentola, possibilmente di terracotta, con abbondante olio evo. Aggiungete il cavolo tagliato sottilmente, i legumi scolati, un paio di mestoli di acqua e fate cuocere a fuoco basso per circa un'ora. Regolate di sale. Infine aggiungete un pugno di pasta direttamente nella pentola con i legumi oppure potete cuocerla a parte e unirla a metà cottura ( io ho fatto così ).
Servite la minestra calda con olio evo a crudo, pecorino grattugiato e peperoncino piccante.
Chissà cosa c'è di buono nelle altre cucine italiane
Trentino Alto Adige
Molise
sabato 29 dicembre 2018
Mostarda con arance e cipolle diTropea
Non sono un'amante delle mostarde e di sicuro di esse c'è poca traccia nel nostro DNA calabro, però quando ho trovato questa ricetta sul web l'ho provata subito. Non ho avuto minimamente dubbi sulla sua bontà e di sicuro la colpa è stata delle arance e dei peperoncini che figuravano fra gli ingredienti insieme alla cipolla. Cipolla bianca c'era scritto, ma io da calabrese che potevo fare se non usare la nostra rossa di Tropea? E vi assicuro che questa mostarda ha un colore più intenso e una nota piccante che conferisce una certa particolarità al sapore agrodolce di fondo. Provatela su una fetta di formaggio sia fresco che stagionato e sentirete la differenza.
Ingredienti
1,2 kg di arance
700 gr di cipolle di Tropea
500 gr di zucchero, io di canna
200 ml di aceto, io di mele
peperoncino piccante in semi q.b.
Preparazione
Sbucciate le arance, pelatele dal vivo e mettetele in una pentola dopo averle tagliate a pezzi. Aggiungete le cipolle affettate sottilmente, il peperoncino e mescolate.
Fate cuocere per circa un'ora o comunque finchè le arance e le cipolle non si saranno disfatte. Caso mai date una schiacciata con il minipimer. Versate quindi l'aceto e lo zucchero e continuate la cottura per un'altra ora ancora.
Versate nei vasetti sterilizzati e procedete come una normale marmellata.
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mercoledì 26 dicembre 2018
Sformato di cavolfiore e ricotta
Uno sformato da leccarsi i baffi, soffice e profumato, senza burro e senza olio. Si tratta di una ricetta in grado di mascherare l'odore del cavolfiore e di valorizzarne il sapore attraverso l'accostamento con la ricotta. Pensato come antipasto per la vigilia di Natale, rigorosamente di "magro", può diventare anche un secondo piatto se arricchito con salumi e formaggi vari. Un modo diverso per gustare questo ortaggio di stagione, noto per le sue proprietà antiossidanti e per le pochissime calorie.
L'aggiunta della ricotta salata è certamente personale, però rende lo sformato più saporito e appetitoso.
Ingredienti
1 cavolfiore da 500 gr
250 gr di ricotta fresca di pecora
1 uovo
50 gr di parmigiano grattugiato
ricotta salata salata grattugiata q.b.
noce moscata
prezzemolo tritato
sale q.b.
pangrattato
burro
Preparazione
Pulite il cavolfiore togliendo il torsolo e utilizzando solo le cimette. Lavatele e lessatele in abbondante acqua salata. Una volta cotte, scolatele, versatele in una ciotola e schiacciatele con la forchetta. Quando il cavolfiore è freddo aggiungete la ricotta, l'uovo, i formaggi, il prezzemolo e la noce moscata. Mescolate bene, regolate di sale e versate il composto in una tortiera imburrata e cosparsa di pangrattato. Cospagete infine la superficie con altro pangrattato e fiocchetti di burro. Infornate a 180° per 25/30 minuti.
Servite lo sformato caldo, ma vi assicuro che anche freddo è buono.
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lunedì 10 dicembre 2018
Piparelli al vino cotto
La ricetta originale prevede lo strutto, io però l'ho sostituito con l'olio. In più ho aggiunto il vino cotto che rende i biscotti ancora più aromatici e le nocciole.
Ingredienti
400 gr di farina
100 gr di zucchero di canna
1 uovo
100 gr di mandorle e nocciole tostate
70 ml di olio d'oliva
2 cucchiaio di miele di zagara
buccia di mandarino calabrese grattugiata
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di cannella e di chiodi di garofano in polvere
100 ml di vino cotto ( ma dipende da quanto ne assorbe la farina )
Preparazione
In una ciotola inserite tutti gli ingredienti, ad eccezione della frutta secca e del vino cotto. Ricordate che il miele va sciolto a bagnomaria. Iniziate ad impastate aggiungendo il vino cotto a filo. Quando l'impasto è omogeneo aggiungete le mandorle e le nocciole e amalgamate bene il tutto.Formate adesso dei filoni ed infornateli a 175° per 20 minuti circa.
Una volta pronti tagliate i piparelli in fette trasversali spesse che farete asciugare in forno alla temperatura di 160° per dieci minuti, prima da un lato e poi dall'altro. Questa fase serve a dare più friabilità ai biscotti.
Noi li gustiamo in compagnia di un vino liquoroso, come il marsala o lo zibbibbo. L'ideale resta comunque il Greco di Bianco.
martedì 4 dicembre 2018
Crostata con cuore di ricotta
La cucina di casa è soprattutto preparare ciò che piace ai nostri cari. E con la ricotta vado sul sicuro, la gradiscono tutti sia nelle preparazioni dolci che in quelle salate.
E la crostata è certamente la più gettonata, non riesco nemmeno a sformarla che già tante mani si allungano come i tentacoli del polpo.
Una crostata questa un pò diversa dalle solite perchè il guscio di pasta frolla aromatizzata al marsala racchiude un cuore cremoso e consistente, infatti nella ricotta ho aggiunto mandorle, cioccolato, uva passa e cedro candito. Più che una crostata sembra una torta.
Un dolce capace di scaldare il cuore e non solo in chi l'assaggia. Una golosa coccola che vi consiglio anche per la preparazione semplice.
Ingredienti
per la frolla
250 di farina00
120 di zucchero semolato
120 di burro
1 uovo
1/2 bustina di lievito
3 cucchiai di marsala secco
per la farcia
450 gr di ricotta di pecora
4 uova
100 gr di zucchero
50 gr di mandorle
50 gr di gocce di cioccolato fondente
50 di uva passa
50 gr di cedro candito
zucchero a velo per lo spolvero.
Preparazione
Peparate la frolla con gli ingredienti indicati, formate un panetto e dopo averlo avvolto nella pellicola trasparente mettetelo in frigo per un'ora circa.
Mettete a macerare l'uva passa nel marsala.
Tritate le mandorle.
Infarinate le gocce di cioccolato e il cedro.
In una ciotola versate la ricotta, lo zucchero e le uova e frullate fino ad avere una crema liscia. Aggiungete l'uvetta strizzata, le mandorle, il cioccolato e i canditi precedentemente infarinati. Amalgamate il tutto con la spatola e aromatizzate la crema con qualche cucchiaio di marsala.
Stendete la frolla in una tortiera a cerniera dai bordi alti ( cm 24 ), versate la farcia di ricotta e decorate con stelline di frolla.
Infornate a 180° per 40 minuti circa. Una volta fredda sformate la crostata e spolveratela con zucchero a velo.
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